Nome: Guglielmo
Cognome: Crotti
Classe: 1995
Professione: studente, blogger e Direttore su AppElmo – Le App di Guglielmo
Contatti: [email protected]
Nome: Guglielmo
Cognome: Crotti
Classe: 1995
Professione: studente, blogger e Direttore su AppElmo – Le App di Guglielmo
Contatti: [email protected]
Mi ritengo un esperto di Android, ma è facile sbagliare. Blogger per passione, studente per necessità, grande giocatore sempre informato sulle principali – e più nascoste – notizie sul mondo Android; nel frattempo dirigo il sito con il pugno di ferro. Gestisco un canale privato su Telegram in cui mi diverto ad infastidire i miei utenti con notizie di tecnologia, geopolitica e, naturalmente, meme.
Ho aperto AppElmo inizialmente per gioco, ritenendolo un passatempo produttivo in cui la passione per la scrittura, per l’informazione ed il mondo delle applicazioni potesse trovare uno spazio adeguato sia nelle forme che nei contenuti. Nel tempo, ha assunto le connotazioni di un progetto, il tentativo di regalare al pubblico italiano una fonte d’informazioni alternativa e affidabile nella quale la sicurezza digitale, il mondo delle applicazioni e tanti aspetti colpevolmente trascurati dai media tradizionali potessero avere una voce – ed una penna – a propria disposizione. L’Italia è un Paese terribilmente arretrato a livello tecnologico, sia sul piano industriale che mediatico, ma guardo con ottimismo verso un futuro a cui intendo fornire il mio contributo.
Che ruolo hai su AppElmo?
Sono il Direttore e il fondatore; attualmente mi occupo della gestione del sito e della redazione – nonchè della pubblicazione – di buona parte degli articoli.
Da quanto tempo scrivi su AppElmo?
Da sempre, dato che ne sono il fondatore: ho creato il vecchio blog sulla piattaforma Blogger, e successivamente l’ho spostato sul dominio attuale nel maggio del 2014. Il sito è però in attività dall’ottobre dello stesso anno.
Perchè proprio Android?
Perchè è open-source, multipiattaforma ed in continua evoluzione; iOS soffre di una politica protezionistica che da una parte è stata la ragione del suo successo, dall’altra rischia di trasformarsi nel primo chiodo della propria bara, con un mercato in costante espansione dove la duttilità e una rapida capacità di adattamento saranno la chiave del successo.