I 10 migliori giochi horror per Android – GdS
Sin da quando, nel 2014, il primo titolo del brand Five Nights at Freddy’s (FNaF) venne rilasciato sul Play Store, i giochi horror per Android si sono moltiplicati. Nel tentativo di emulare la popolarità di uno dei precursori del genere “jumpscare” su smartphone, il market di Google è stato invaso da decine di titoli ispirati a leggende metropolitane (Slenderman, su tutte) oppure a tipiche ambientazioni del genere horror metropolitano, condividendo tuttavia con il brand di FNaF sia il gameplay che l’atmosfera. Per quanto non ci sia nulla di sbagliato nelle spaventose (ma economiche) strategie adottate da questi titoli per terrorizzare il giocatore, esistono molti altri generi e stili di gameplay che possono essere applicate per spaventare o anche solo inquietare chi ha il coraggio di affrontarli.
In questa classifica di migliori giochi horror per Android vi proporremo dieci giochi horror che adottano differenti approcci alla paura: dall’avventura testuale al platform 8-bit, dalla gioco stealth al gestionale. Tutti giochi orrorifici che ci saprete poi dire, nei commenti, se vi hanno davvero spaventati!
Siete pronti per scoprire i migliori giochi horror per Android?
ALIEN BLACKOUT
Prezzo: 0,99€
Genere: Puzzle, survival horror
Nel 2014 (anno di svolta per il genere horror, apparentemente) Alien: Isolation venne rilasciato sulle principali piattaforme di gioco fisse. Un titolo che adottava un approccio diverso da quello riscontrabile nella gran parte della produzione videoludica dedicata al brand di Alien fino a quel momento reperibile sul mercato – e per questo, probabilmente, fu un fallimento di vendite. Non tutti evidentemente apprezzarono l’idea di vedere la protagonista del gioco, Amanda Ripley (figlia di Ellen, protagonista originale del film Alien), passare la maggior parte del tempo a nascondersi o – nel migliore dei casi – fuggire incolume dagli incontri con lo Xenomorfo o con l’ostile ambiente della stazione Sevastopol, dove l’avventura prendeva luogo.
Una simile introduzione è necessaria per comprendere il contesto nel quale si ambienta Alien: Blackout. Il gioco, pur discostandosi completamente dalle meccaniche di gameplay di Isolation – la limitata pulsantiera di un gioco touchscreen rende impossibile replicare la reattività richiesta dai pericoli di Sevastopol – ne raccoglie spiritualmente sia il senso di inquietudine, sia la claustrofobica costrizione nel quale sia Amanda che i malcapitati visitatori della stazione Mendel si ritrovano.
Nel corso del gioco vestirete i panni della figlia della Ripley originale, impegnata a guidare i soccorsi giunti alla stazione Mendel della compagnia spaziale Weyland-Yutani; attraverso una serie di telecamere di sorveglianza potrete, ma soprattutto dovrete tenere d’occhio i movimenti sia dei membri dell’equipaggio sia dello Xenomorfo, che si aggira per la stazione dopo averne eliminato tutti i componenti. Non pensiate però che solo chi si trova al di fuori della cabina di comando sia in pericolo – nello spazio, l’alieno può trovarti, e sbranarti, ovunque. Se infatti vi darete troppo da fare con i comandi della stazione (aprendo e chiudendo porte, guidando i membri dell’equipaggio da un settore all’altro, spegnendo e accendendo i sensori di movimento) attirerete l’alieno, che potrà raggiungervi nel vostro nascondiglio. Ogni livello è contraddistinto da una planimetria specifica, da un timer e da un quantitativo di energia limitato: tutte variabili che dovrete considerare non soltanto nel breve termine. Un puzzle-game estremamente complesso che richiederà tutta la vostra capacità di concentrazione, specialmente alla luce di un’AI che, come in Alien: Isolation, è il vero punto forte di Alien: Blackout: intelligente e reattiva, imparerà presto a non cascare più nei vostri trucchi per distrarne l’attenzione.
Attenzione ai requisiti tecnici, poiché non tutti gli smartphone potrebbero reggere la grafica estremamente complessa del gioco.
SANITARIUM
Prezzo: 3,99€
Genere: Punta-e-clicca
Uscito per la prima volta nel 1998, Sanitarium fu un successo del genere dei giochi punta-e-clicca, vendendo oltre 300.000 copie negli Stati Uniti e centinaia di migliaia di altre nel resto del mondo. Il porting per Android, pubblicato nel 2015 sul Play Store, non delude né i fan di vecchia data, né quelli che si approcciano per la prima volta ad un’avventura estraniante in un mondo dove la pazzia può assumere molte facce – tranne quella del protagonista.
In Sanitarium prenderete infatti controllo di un uomo, finito chissà come in un manicomio fatiscente dove gli internati sono sostanzialmente lasciati alla mercé di sé stessi e delle proprie follie. Il protagonista non ricorda nulla di sé: il passato, il nome, nemmeno la propria faccia, avvolta da spesse garze applicategli all’arrivo al manicomio. Vagherete dunque per le tipiche e meno tipiche ambientazioni horror – un circo infestato, un villaggio atzeco, una città di bambini deformi – alla ricerca del dr. Morgan, il misterioso primario a capo della struttura e sicuramente qualcosa di più di un semplice dottore. Per quanto sia un gioco punta-e-clicca, Sanitarium fa del suo meglio per inquietare il giocatore, ed entra a buona ragione nella classifica dei migliori giochi horror per Android grazie ad un comparto audio convincente, una narrazione sorprendente che evita di cadere negli stereotipi del genere orrorifico – pur nel contesto di un gioco rilasciato venti e oltre anni fa – ed un prezzo adeguato alla lunghezza del titolo.
I HAVE NO MOUTH, AND I MUST SCREAM
Prezzo: 3,99€
Genere: Punta-e-clicca
Similmente a Sanitarium, anche I Have No Mouth, And I Must Scream (che per amore di brevità riassumeremo nell’acronimo IHNM) è un’avventura grafica di genere horror rilasciata per la prima volta nel 1995, il cui porting è stato eseguito sempre dalla software house Dotemu nel 2016.
Le similitudini si fermano tuttavia al comparto tecnico. Dal punto di vista della trama, IHNM nasce da un racconto pubblicato nel 1967 e scritto da Harlan Ellison, ambientato in un futuro distopico dove un supercomputer, chiamato AM, ha preso il controllo della Terra uccidendone tutti gli umani – tranne cinque. Alimentato solamente dal suo odio per il genere umano, AM trascorre i primi 109 anni del suo regno torturando i poveri malcapitati, sino al momento in cui prende il via il gioco vero e proprio: un’avventura punta-e-clicca nella quale il giocatore assumerà il controllo dei sopravvissuti per superare una simulazione realizzata da AM, con il fine di costringere le sue vittime (considerati né più né meno di semplici “ratti da laboratorio”) ad affrontare i propri traumi della vita passata e le proprie paure.
IHNM esplora tematiche piuttosto complesse e raramente trattate in un videogioco: scelte etiche, comportamenti irrazionali, omicidio, stupro sono solamente alcuni esempi, infondendo un senso di profonda inquietudine e paranoia che è il motivo per cui è stato inserito in questa classifica di migliori giochi horror. Il titolo, che dispone di più finali curati in collaborazione con lo stesso Ellison – che fornisce la voce del supercomputer – non ha una durata eccessiva (nell’ordine delle tre ore di gameplay) e ben si adatta alle dimensioni portatili di uno smartphone, per quanto vi sarà più comodo ascoltare il doppiaggio in inglese che leggere le fitte righe dei sottotitoli in italiano.
FORGOTTEN MEMORIES
Prezzo: 1,59€ (in sconto), 5,99€
Genere: Survival horror
Dimenticatevi i confortanti orrori dei giochi punta-e-clicca: Forgotten Memories vi trascinerà in un’ambientazione classica…mente terrorizzante, un manicomio abbandonato, riprendendo il gameplay e lo stile grafico di uno dei brand più celebri ed apprezzati del genere: Silent Hill.

Gli sviluppatori hanno definito Forgotten Memories come una “tragedia senza fine” per la povera protagonista, Rose, alla ricerca di una bambina in un luogo che sembra sospeso nel nulla. I parallelismi con il primo Silent Hill ovviamente si sprecano – nel bene e nel male: secondo Pocket Gamer, la versione per iOS di Fogotten Memories (uscita nel 2015) presentava un “sistema di salvataggio punitivo” e “controlli traballanti” tipici di un’avventura orrorifica del tempo appunto del primo Silent Hill (uscito nel 1999) delle quali effettivamente il gioco si definisce “il vero erede spirituale“. È possibile che siano stati risolti nella nuova edizione per Android, ma non sono problemi che comprometteranno la vostra esperienza di gioco: rompicapi sparsi per l’ambientazione, nemici senza volto pronti a balzarvi addosso dagli angoli più bui e una trama complessa e articolata tra le fobie della protagonista sono ciò che davvero vi metteranno alla prova.
REPORTER 1 & 2
Prezzo: 0,59€
Genere: Survival horror
Molto meno raffinati di Forgotten Memories, ma sicuramente altrettanto efficaci nell’incutere sensazioni di paura e terrore sono i giochi Reporter 1 & 2: pur essendo l’uno il seguito dell’altro non sono collegati a livello di trama, condividendo solamente il protagonista.
Ispirati alla serie Outlast (anch’essa suddivisa in due capitoli), Reporter ne ricalca profondamente lo stile di gioco, per quanto – per ovvie ragioni di budget – la trama e le ambientazioni siano di respiro molto più corto. Nei panni di un uomo ritrovatosi misteriosamente all’interno di una macabra abitazione, Reporter 1 vi condurrà all’esplorazione di un incubo moderno, dato che i riferimenti all’attualità non mancano – a partire dallo smartphone, la cui luce (davvero abbagliante, e stiamo parlando della luminosità dello schermo!) vi assisterà nell’esplorazione dell’ambiente di gioco. Meccanismo che viene leggermente modificato in Reporter 2 (lo smartphone viene sostituito da una telecamera, diventando così il parallelismo con Outlast ancora più sfacciato), così come la trama, che diventa più complessa: diviso tra sogno e realtà, il nostro protagonista si trova ora ad inseguire un incubo ricorrente che sembra aver coinvolto anche i propri amici più cari.
Reporter 1 & 2 si qualificano tra i migliori giochi horror per Android per un sapiente uso dell’oscurità, per la sensazione d’ansia trasmessa dagli ambienti claustrofobici – più di una volta sarete costretti a fuggire all’interno di lunghi corridoi – e per le migliorie visive e strutturali dimostrate dal secondo capitolo, dove (tra le altre cose) viene finalmente sistemato l’inglese claudicante del primo Reporter. L’unico vero difetto di questa serie risiede forse in un gameplay che non lascia spazio alle incertezze del giocatore: nel primo titolo vi sarà chiesto di aprire una cassaforte contenente un indizio necessario per lo svolgimento della trama – e pare che più di un giocatore abbia trovato questo passaggio di una difficoltà insormontabile. Nel secondo la vera sfida sarà posta dalle batterie della videocamera: una volta esaurite, non potrete continuare nel gioco per via dell’oscurità impenetrabile delle ambientazioni. Visto tuttavia il costo contenuto, si tratta di un rischio accettabile.
HORROR IN THE PACIFIC
Prezzo: gratis (2,09€ versione Pro)
Genere: Libro-game
Di tutt’altra natura rispetto agli altri giochi horror per Android, Horror in the Pacific è un’avventura testuale che ricalca la struttura di gioco di un libro-game, benché ne ampli il gameplay introducendo un concetto di spazialità altrimenti sconosciuto.
Parte di una serie più vasta di titoli chiamata “Horror in the darkness” aventi tutti lo stesso protagonista, Horror in the Pacific è la terza avventura nella quale viene coinvolto il Nostro, un investigatore privato chiamato a risolvere un caso di persona scomparsa all’interno di un centro turistico nell’isola Malaki, nei pressi della Papua Nuova Guinea (benché esistano più di 600 isole nell’arcipelago omonimo, non sembra esisterne veramente una con quel nome). Il gioco è interamente testuale – se non avete dimestichezza con la lingua inglese, lasciate perdere; se volete ampliare il vostro vocabolario, allora questo titolo fa per voi – ma ciononostante è possibile esplorarne a piacere i vari luoghi alla ricerca di oggetti, indizi e chiarimenti su quello che si configurerà, passo dopo passo, come un horror ispirato palesemente ai romanzi di H.P. Lovercraft ed ai suoi mostri spaventosi. Gli enigmi che vi verranno sottoposti metteranno a dura prova la vostra immaginazione, specialmente alla luce del fatto che si tratta di un gioco testuale che richiede una certa abilità d’astrazione, come quando – ad esempio – dovrete combinare due o più oggetti per formare un totem, o un altro strumento valido per proseguire nella storia.
THE ROOM (SERIE)
Prezzo: variabile (1,09€ – 5,99€)
Genere: Rompicapo
Può un gioco di enigmi entrare a pieno titolo in una classifica che tratta dei migliori giochi horror per Android? Sì, se parliamo della serie The Room: apprezzatissima raccolta di enigmi, indovinelli e giochi di abilità mentale suddivisa in quattro capitoli (The Room 1, 2, 3 e The Room: Old Sins), a partire dal secondo titolo (attualmente in sconto a 1,19€) assume tinte progressivamente inquietanti, mentre la trama comincia a prendere forma (paradossalmente) attorno ad una materia misteriosa, informe ed intradimensionale, chiamata The Null, ed a un’entità maligna che abita al suo interno.
Senza fare grosse anticipazioni – forse vi abbiamo già raccontato fin troppo – vi possiamo comunque assicurare che tutti i quattro giochi della serie (da completare rigorosamente in ordine, in quanto collegati in ordine cronologico) non arrivano a spaventare o terrorizzare il giocatore; trasmettono tuttavia un senso di disagio che difficilmente ci si aspetterebbe da giochi di tale natura, rendendoli unici nel suo genere. Ad ogni modo, la difficoltà dei rompicapi vale da sé già il prezzo del biglietto.
THERE EVIL EXE
Prezzo: gratis
Genere: Platform
Membro di un genere sottorappresentato tra i giochi horror per Android, il platform There Evil Exe fa parte di quella corta lista di titoli non convenzionali che si servono di strategie meta-narrative per ambientare il giocatore in un mondo dove persino un’ambientazione priva di dettagli come solo una grafica in 8-bit può essere, riesce a trasmettere un profondo senso di inquietudine, ed a tratti di genuino terrore, per i più suggestionabili.
Non lasciatevi ingannare dalla natura indie di questo titolo: dotato di un gameplay articolato che vi obbligherà a pensare al di fuori degli schemi classici di un qualsiasi altro endless runner per Android, presto vi troverete costretti a combattere contro il gioco stesso, “posseduto” da uno spirito maligno che farà di tutto per fermarvi – e soprattutto per spaventarvi. Per quanto infatti in altri contesti i percorsi utilizzati da There Evil Exe per condurre il giocatore a sobbalzare dalla sedia sarebbero considerati ridondanti ed economici (e forse un po’ lo sono), assumono un significato più profondo e coraggioso all’interno di un gioco platform già di per sé molto impegnativo ed originale, dove si muore spesso e nel quale ogni livello si distingue dall’altro. Lasciate perdere se siete invece facili alla frustrazione.
DISTRAINT 1 & 2
Prezzo: gratis (Distraint 1), 7,49€ (Distraint 2, in sconto)
Genere: Avventura
Rimanendo all’interno dei giochi in grafica pixel, Distraint (sia il primo che il secondo capitolo) è un horror psicologico che immerge il protagonista in una narrazione a tratti grottesca, nonostante le costrizioni di una grafica limitata sia nei dettagli sia nelle dimensioni – lo spazio di schermo occupato effettivamente dalla schermata di gioco, al netto delle bande nere orizzontali, corrisponde alla metà circa di quello solitamente utilizzato dalle altre app.
Nè nel primo né nel secondo Distraint proverete veramente paura o tratterrete il fiato dall’emozione; tuttavia le ambientazioni, i personaggi e lo svolgimento dei fatti vi porteranno ad immedesimarvi in una vicenda triste e angosciosa nella quale sia Pryce – il protagonista – che gli altri personaggi sono vittime di un gioco più complesso di loro. Pryce è un esattore: pubblicano moderno, Pryce si deve occupare di sfrattare coloro che nessun’altro vorrebbe espellere, come una povera vecchietta o un ragazzo intossicato dalla droga. Il senso di colpa è il motore del primo Distraint: esso cresce ad ogni puzzle risolto per procedere nella storia, sino a seppellire il giocatore e lo stesso protagonista. Nel corso dell’esplorazione delle ambientazioni avrete poi la possibilità di scoprire i segreti terribili di chi ha abitato quei luoghi prima, ma anche dopo il vostro arrivo.
Distraint 2 prende piede direttamente dopo il finale del primo gioco: un percorso catartico che coinvolge Price e la sua volontà di redenzione da una vita amorale e abbietta. Non lasciatevi tuttavia ingannare dalle premesse: Distraint 2 vi immergerà nuovamente in un mondo tetro e privo di colori sgargianti, ma dominato da varie sfumature di verde, nero e rosso. Ovviamente persistono le medesime caratteristiche del primo gioco: enigmi e rompicapi dominano la scena. Vi suggeriamo di provare il primo capitolo, data la sua gratuità, e di procedere poi con il secondo, magari approfittando dello sconto in corso.
DIM LIGHT
Prezzo: 0,99€
Genere: Puzzle
Dim Light (che in inglese si traduce in “penombra”) è la prova che una buona idea è più che sufficiente a rendere un gioco estremamente godevole, nonostante una grafica estremamente basica.
Ma attenzione: così dicendo non intendiamo insinuare che il comparto grafico sia trascurato o poco curato; si tratta di un gioco che infatti non ha bisogno di un design elaborato per spaventare il giocatore, che si troverà alla fine dei 28 capitoli di cui si compone a valutare Dim Light come uno dei migliori giochi horror per Android. Nei panni di un internato rinchiuso in quello che all’apparenza sembra un manicomio, ed armati di nient’altro che di una torcia, dovrete attraversare stanze e corridoi infestati da zombi cannibali, ragni umanoidi e altre creature che si annidano nella folle notte di questo ospedale. Il gameplay ruota attorno alla natura stealth del gioco ed al comparto sonoro dal quale non si può prescindere: i rumori vi aiuteranno a distrarre i mostri, ad individuarli ed anche a superarli (quando non ne farete voi, di rumore).
I controlli sono estremamente semplici anche se un po’ troppo legnosi, specialmente nella versione joypad che, per quanto sia più comoda, rende ancora più difficile controllare l’andatura del protagonista – e scoprirete a vostre spese quanto quest’ultimo aspetto sia vitale per l’economia del gioco, ma soprattutto della salute del protagonista.
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