Il miglior client alternativo a WhatsApp
Aprendo questo articolo, vi sareste probabilmente aspettati di trovare una lista dei migliori client alternativi a WhatsApp. Un’aspettativa legittima, che però verrà disattesa –per una buona ragione. È infatti con un piccolo espediente che vogliamo assicurarci che tutti coloro che sono alla ricerca di un client alternativo ma complementare a WhatsApp sappiano che non esiste, a oggi, un client alternativo a WhatsApp che non sia un malware, un virus o comunque un’app che potrebbe potenzialmente mettere a rischio i vostri dati personali.
Si tratta di un avvertimento lanciato non soltanto da laboratori di ricerca, ma da Meta stesso, che ha recentemente avviato una causa legale contro una serie di sviluppatori asiatici, rei di aver diffuso sullo store di Google e in altri marketplace delle versioni modificate e non sicure di WhatsApp.
Siete pronti dunque per scoprire perché l’unico buon client alternativo a WhatsApp è il client che non avete mai installato?
CHE COS’È UN CLIENT ALTERNATIVO
Un client alternativo è un’applicazione che consente di accedere a un servizio particolare (come YouTube, Facebook o Instagram), sviluppata però da terze parti – ossia, da uno studio di sviluppo non affiliato con il proprietario del servizio.
Generalmente un client alternativo viene sviluppato per aggirare i limiti (reali o considerati tali) di una piattaforma. Capita che questi limiti siano di natura estetica, che il client alternativo “abbatte” fornendo ai suoi utenti temi e nuove colorazioni. Si tratta del caso dei client alternativi a Telegram, come Plus Messenger o Telegram X.

Molto più spesso, tuttavia, la funzione di un client alternativo è di sbloccare funzionalità che la piattaforma non mette a disposizione gratuitamente, ma dietro il pagamento di un abbonamento. Il caso più eclatante è quello di YouTube, le cui numerosissime app alternative hanno più o meno tutte l’obbiettivo di eludere una o più restrizioni a cui sono sottoposti gli utenti che non risultano iscritti a una delle due sottoscrizioni a pagamento, ossia YouTube Music e YouTube Premium: può essere l’ascolto della musica in background (YMusic), la disponibilità offline dei video (YouTube Vanced) o la possibilità di ridurre YouTube a icona (FlyTube).
Normalmente è possibile sviluppare un client alternativo solo se la piattaforma mette a disposizione delle API pubbliche. Quasi mai queste API vengono distribuite per consentire lo sviluppo di un client alternativo, che sono molto spesso mal sopportati o persino avversati dai servizi originali.
Molto di frequente, questa antipatia è dovuta appunto alla gelosia delle piattaforme nei confronti dell’esclusività di alcune funzioni; in altri casi, però, si tratta di un senso di conservazione legittimamente dovuto al pericolo posto da queste app nei confronti dei dati personali degli utenti. Ed è assolutamente il caso di un qualunque client alternativo a WhatsApp.
PERCHÈ UN CLIENT ALTERNATIVO A WHATSAPP RAPPRESENTA UN PERICOLO
Nel luglio 2022 Will Cathcart, responsabile dello sviluppo di WhatsApp per Meta, si era scagliato contro gli sviluppatori di app alternative per WhatsApp. L’accusa sostanzialmente era di mettere a rischio la sicurezza degli utenti che, ignari, fornivano l’accesso ai propri account di messaggistica installando un client alternativo a WhatsApp che, in cambio dei dati personali ceduti, ottenevano (peraltro) dubbi vantaggi.

Dalle parole, Meta è passata ai fatti denunciando nell’ottobre successivo le software house Rockey Tech HK Ltd. (di base a Hong Kong), Beijing Luokai Technology Co. Ltd. (Cina) e ChitChat Technology Ltd. (Taiwan). Le tre aziende si sono rese responsabili della produzione e diffusione di vari client per WhatsApp, come “HeyWhatsApp”, “HeyMods”, “Theme Store for Zap” e “Highlight Mobi”.
La distribuzione di questi client è avvenuta sia su market secondari come APK Pure, APKSFree, iDescargar e Malavida, sia (cosa ben più allarmante) sul Play Store. Un client alternativo a WhatsApp in particolare, noto col ben poco memorabile nome “AppUpdater for WhatsPlus 2021 GB Yo FM HeyMods”, è arrivato a raggiungere il milione di installazioni prima dell’espulsione operata proprio sotto richiesta di Meta.
Non si tratta di un caso isolato. Una settimana dopo queste denunce, il laboratorio di ricerca Kaspersky Labs ha denunciato l’esistenza di due trojan “travestiti” da app complementari per WhatsApp. Chiamati “WhatsApp Plus” e “YoWhatsApp”, uno la copia dell’altro, i due client sono stati avvistati tra le pubblicità di Snaptube, un popolare servizio per il download di video che recentemente ha sofferto di multipli casi di «malvertising», ossia di presenza di pubblicità infette o dannose.
Il comportamento di questi client alternativi è sempre lo stesso: attirano l’utente con la promessa (reale o solo illusoria) di offrire un gestionale per WhatsApp migliore dell’originale, soprattutto a livello grafico – con schede personalizzabili, temi custom, e altro. Tuttavia, nel momento in cui l’utente esegue l’accesso al proprio account attraverso un client alternativo a WhatsApp, gli fornisce contestualmente le chiavi d’ingresso al proprio profilo. Così, puntualmente, questi malware approfittano dei propri privilegi per inondare i contatti della vittima di messaggi spam e dannosi, a loro volta infetti.
Dato che poi queste app spesso chiedono all’utente il permesso di gestire gli SMS (anche l’app ufficiale di WhatsApp richiede questo accesso, funzionale all’autenticazione a due fattori), sono in grado di iscrivere il numero della vittima a servizi a pagamento senza che questa se ne accorga, cancellando gli SMS di notifica prima che vengano letti.
COSA FARE PER DIFENDERSI DAI FALSI CLIENT
Questi sono in sostanza i motivi per cui non dovreste installare un client alternativo a WhatsApp, ma rimanere fedeli al client ufficiale. Per quanto limitato e imperfetto che sia, vedere i propri dati personali finire in pasto a un hacker o a malintenzionati è sicuramente peggio che doverne sopportare le sue limitazioni. Alternativamente, potete decidere di passare a Telegram: trovate QUI un nostro recente confronto tra le due applicazioni. Ah, tra l’altro, abbiamo un nostro canale ufficiale attivo tutti i giorni – veniteci a trovare!
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