Parlare di libri che parlano di tecnologia: nasce la rubrica Ipertesti

Iscriviti per ricevere una notifica ogni volta che pubblichiamo un articolo che non puoi davvero perderti! Disturbiamo poco, informiamo molto.

L’Italia legge, ma non abbastanza: meno di un italiano su due (43,6%) legge almeno un libro all’anno, stando al 55esimo rapporto Censis. Il dato è sicuramente positivo se confrontato con il tasso di lettura registrato nel 2019, che segna una crescita del +1,6%; tuttavia è drammaticamente calato dal 2007, anno durante il quale quasi tre italiani su cinque (59,4% della popolazione) consumavano almeno un testo all’anno.

Cos’è successo nel 2007? Certamente non possiamo ignorare che proprio in quel periodo ebbe inizio la grande crisi dei mutui subprime, che portò a una delle più lunghe e sofferte stagioni di crisi economica dalla quale alcuni Paesi, Italia compresa, non si è mai completamente rialzata. La lettura, associata a momenti di svago e riflessione intellettuale, può essere stata compromessa dalla mancanza di benessere economico, dato che l’acquisto di libri e più in generale il consumo di prodotti culturali è influenzato dalla ricchezza pro-capite, specie tra i lettori che non sono considerabili quali “lettori forti” – ossia, che leggono più di tre libri all’anno.

Ma il settimo anno del nuovo millennio è stato anche un momento storico per la tecnologia: dal palco del Macworld, in California, Steve Jobs presentò il primo smartphone della storia. Non più tastiere e schermi in plastica poco responsivi, ma un lucido schermo di vetro, ideato per l’interazione diretta al tocco dell’utente – ma, soprattutto, adatto alla fruizione di contenuti multimediali. Il rapido sviluppo della tecnologia mobile ha dato origine a tante novità e cose belle (come questo magazine), ma è il modesto parere di chi scrive che l’attrattiva costituita dai contenuti in movimento abbia allontanato dalla lettura chi già prima ci si dedicava con poco ma comunque presente impegno.

Lettura e tecnologia sono in contrapposizione? No, ovviamente

La tecnologia è dunque in antitetico rapporto con la lettura? C’è chi potrebbe sostenerlo – ma non è il nostro caso. C’è tuttavia nell’immaginario collettivo un’idea di contrapposizione tra le due forme di svago, che non sarebbe del tutto errata: se escludiamo gli ebook, che non hanno mai determinato una modifica sostanziale delle abitudini di lettura, il libro è un oggetto che non ha mai subito un’evoluzione tecnologica sin dalla sua invenzione. Cambiano le tecnologie di stampa, è vero, ma non il modello-libro: una copertina che racchiude un gruppo di fogli, lo stesso sin dall’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg. Tutto il contrario del modello-smartphone, passato dal touch semplice al multi-touch agli schermi pieghevoli nell’arco di pochi anni.

Per questo motivo abbiamo deciso di aprire una nuova rubrica: Ipertesti. I collegamenti ipertestuali, per chi si ricordasse, era il nome attribuito ai link esterni inseriti in un testo; nel nostro caso, gli Ipertesti della nostra rubrica compiono il processo inverso – ossia da un link esterno, costituito dal collegamento online del nostro magazine, portano a un testo cartaceo.

Ipertesti è infatti una rubrica dedicata ai libri che parlano di tecnologia. Una nicchia scarsamente considerata dallo stesso mercato editoriale, che non la considera degna nemmeno di una categorizzazione a sé stante (provate infatti a cercare “tecnologia” tra le categorie di ricerca di una qualunque casa editrice medio-grande).

Cosa aspettarsi da questa rubrica? Ipertesti sarà una rubrica a cadenza mensile, che parlerà di libri sulla tecnologia – ma quale tecnologia? Principalmente di quella mobile, ma anche di social network, di nuove tendenze del mercato tecnologico e di analisi tecniche, sociologiche e morali della sua pervasività nel quotidiano. Daremo spazio sia alle novità che ai libri di catalogo, dedicandoci principalmente alla saggistica – per forza di cose – ma cercando di prestare attenzione quanto più possibile alla narrativa.

Potete iscrivervi tramite feed RSS alla rubrica Ipertesti, oppure alle notifiche di AppElmo.com per accedere al nostro vasto catalogo di pubblicazioni. Potete seguirci anche su Telegram, Twitter, Facebook e Instagram.

Buona lettura e buon Natale!

Vorresti scrivere per AppElmo? Mettiti in gioco: stiamo cercando collaboratori! Scrivi a [email protected], e dai un’occhiata QUI per le modalità di contatto. Non essere timido!

Se non volete perdervi nè le prossime News nè gli altri articoli di AppElmo (e sappiamo che non volete), allora potete iscrivervi alla nostra newsletter inserendo il vostro indirizzo email nel form qui in basso (tranquilli, vi assicuriamo che non vi invieremo spazzatura o spam; in caso contrario, vi saremmo immensamente grati se ci segnalaste il problema).

Oppure potete seguirci sulla nostra pagina Facebook, sul nostro account Twitter e sul nostro canale Telegram! Grazie mille!

Commenti
//