Instagram non vuole più essere “solo” Instagram: questo è il messaggio del responsabile del social network, Adam Mosseri. La piattaforma vuole cambiare pelle: dal “social delle foto quadrate” a un ecosistema digitale, focalizzato su quattro aree chiave – Creatori, Video, Shopping e Messaggistica. Non dev’essere solo un caso se proprio in questi giorni il social sta testando tre grandi novità: la possibilità di aggiungere link alle Storie Instagram, un marketplace per NFT e le Storie a pagamento.
Due novità assolute: siete pronti per scoprire come e perché riuscirete ad aggiungere link alle Storie di Instagram, e come potrete creare Storie a pagamento?
IL FUTURO DI INSTAGRAM È QUI
AGGIUNGERE LINK ALLE STORIE INSTAGRAM CON UNO STICKER
Le Storie sono ormai un marchio di fabbrica di Instagram. Nel 2020 la COO di Instagram, Sheryl Sandberg, disse che le Storie rappresentavano “gran parte del successo” dell’applicazione, e dunque proprio dalle Storie partirà la nuova rivoluzione che trasformerà Instagram da un “semplice” social network a una piattaforma concentrata su video “immersivi”, che producono “intrattenimento”. Queste sono le parole di Adam Mosseri, responsabile dell’intera piattaforma per conto di Facebook, che ha condiviso su Twitter un eloquente messaggio: Instagram vuole essere di più di un social “con le foto quadrate”. Con TikTok che rischia di soffiare a Instagram il podio dell’intrattenimento visuale, Mosseri ha identificato quattro pilastri su cui la piattaforma baserà il suo consolidamento futuro: “video“, “creatori di contenuti“, “messaggistica” e “shopping“.
Sicuramente i video saranno la parte più importante di questa strategia, ma è chiaro che tutti e quattro gli elementi sono collegati tra loro in un modo o nell’altro. Infatti, senza creatori di contenuti (che siano influencer, divulgatori o altro) Instagram non avrebbe le sue star da milioni di follower che tengono gli utenti incollati ai Reels, formato video di grande tendenza che le persone si scambiano nelle chat private e nei gruppi; e proprio grazie alle funzionalità dedicate allo shopping, gli utenti possono investire denaro in prodotti che le aziende sponsorizzano proprio attraverso i creatori di contenuti.
Ed è proprio a loro che a Instagram ha pensato quanto, qualche giorno fa, è apparsa per alcuni utenti la possibilità di inserire uno sticker di collegamento a un sito web. Finora, aggiungere link alle Storie Instagram è appannaggio di profili in possesso di almeno 10.000 follower o del badge “verificato”, però un test condotto su piccola scala ha confermato l’intenzione della piattaforma di dare la facoltà di aggiungere link alle Storie Instagram a un pubblico più ampio.

Com’è possibile vedere dagli screenshot, Instagram darebbe la possibilità di aggiungere link alle Storie Instagram attraverso uno sticker. Si tratta di un adesivo che mostra unicamente il dominio a cui fornisce il collegamento, delle dimensioni più o meno dello sticker per gli hashtag. A differenza del consueto meccanismo di inclusione delle pagine web nelle Storie, che possono essere visitate solo eseguendo uno swipe verso l’alto, lo sticker richiede un tap diretto; tuttavia ha il merito di consentire di rispondere alle Storie, mentre normalmente lo swipe sostituisce la barra dei commenti.
Vishal Shah, responsabile dei prodotti di Instagram, interrogato in merito non ha specificato se grazie a questo nuovo sticker sarà data a tutti la possibilità di aggiungere link alle Storie Instagram, o se rimarrà appannaggio della ristretta cerchia di creatori di contenuti. Allargare i requisiti significherebbe aumentare i controlli contro link SPAM, di phishing e di collegamento a pagine web infette; il test sembra comunque indirizzato a persone che possiedono una certa base d’utenza, ma non tanto larga da soddisfare i requisiti. Di sicuro, lo sticker è ciò “a cui stiamo puntando“, essendo più in linea con il modo in cui le persone interagiscono con le Storie.
Bisognerà dunque attendere i risultati del test per capire se verrà data a tutti o meno la possibilità di aggiungere link alle Storie Instagram. Di sicuro, “non ci sono piani per portare i link al di fuori delle Storie” – niente collegamenti esterni sotto i post, dunque, che dovranno rimanere confinati nelle Bio.
STORIE A PAGAMENTO E NFT
Secondo quanto riportato su Twitter dallo sviluppatore italiano Alessandro Paluzzi, autore di numerose indiscrezioni in merito alle nuove funzionalità in arrivo da parte di Instagram, sarebbero in fase di testing diverse novità per la monetizzazione dei propri contenuti da parte di influencer e altri content creator.
La prima, e più sostanziale novità sono le Storie a pagamento. Attualmente non sono nemmeno entrate in fase di testing privato – le schermate che vedete sono state recuperate da Paluzzi attraverso l’analisi del codice di sviluppo dell’app. Tuttavia ci sono numerosi indizi che indicano che le Storie a pagamento siano più di un’idea nella mente del team di sviluppo dell’applicazione.
Queste Storie, il cui nome ufficiale per ora sarebbe “Storie Esclusive“, sono Storie a cui possono accedere solamente quegli utenti in possesso di un’abbonamento a pagamento presso il creatore di contenuti che l’ha condivisa. Questo leak ci informa quindi che Instagram sta esplorando la possibilità di aggiungere piani di “affiliazione” a pagamento (sullo stile di Patreon, o YouTube) per i singoli content creator, e che uno dei vantaggi per i sottoscrittori sarebbero appunto le Storie a pagamento.
Caratterizzate da un colore viola (a differenza delle Storie normali, che invece sono più sul rosa-arancione), le Storie Esclusive possono essere condivise tra le Storie in Evidenza, cosicché i sottoscrittori possano accedervi in ogni momento; per proteggerne lo status “esclusivo”, è disattivata la possibilità di fare screenshot/registrare lo schermo durante la loro riproduzione.
In effetti, in una recente intervista Adam Mosseri aveva confermato di star considerando l’introduzione di piani ad abbonamento su Instagram, insieme ad altre funzionalità di monetizzazione – come gli NFT. Acronimo per Non-Fungible-Tokens, gli NFT sono “opere d’arte digitali” validate tramite blockchain; benché il mercato che le circonda sia di considerevole portata economica (recentemente il codice sorgente del World Wide Web è stato venduto per 5,4 milioni di dollari), per ora è appannaggio di un pubblico di specialisti. L’introduzione di una scheda per la vendita/acquisto di NFT – che, secondo Paluzzi, sarebbe integrata nel profilo dell’autore, a fianco delle schede relative ai filtri, i post e i video IGTV – renderebbero gli NFT estremamente popolari.
Ovviamente, il fatto che Instagram stia testando l’introduzione degli NFT non rende il loro arrivo sulla piattaforma un automatismo, ma sicuramente incuriosisce. Cosa ne pensate? Fatecelo sapere sul nostro profilo Instagram, @appelmo_ladg, o sul nostro gruppo Telegram @appelmeggiando!
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