“Ogni cosa vale il prezzo che il compratore è disposto a pagare per averla.”
Publio Sirio, Sentenze
Sono meglio i giochi Android gratuiti, o quelli a pagamento? Si potrebbe rispondere che non è importante il costo di un gioco, ma la qualità del suo gameplay – e che le strategie di monetizzazione che vengono applicate sono solo di marginale importanza. Se tuttavia avete almeno una volta comprato un gioco Android, allora saprete che le cose non stanno così: i meccanismi attraverso cui un gioco viene commercializzato sono capaci di influire pesantemente sulla qualità del risultato finale benché la materia di partenza sia la medesima.
In altre parole, un gioco a pagamento è tendenzialmente migliore di un gioco gratuito, anche quando le differenze sembrano inesistenti.
Mi spiego meglio, prendendo due case study da manuale: i giochi Downwell (che trovate QUI) e Tower Fortress (che trovate QUI). I due giochi si assomigliano molto sotto molti punti di vista: sono entrambi stati sviluppati da due software house autrici di ottimi titoli per smartphone (Devolver Digital per Downwell, Nitrome per Tower Fortress). Il gameplay arcade è caratterizzato da un meccanismo d’attacco unico e originale: in Downwell l’attacco viene diretto tramite uno stivale-pistola, mentre in Tower Fortress la protagonista può trasformarsi in una letale ruota dentata tramite un doppio salto. Entrambi appartengono al genere roguelike, di cui condividono molto dell’immaginario tipico: il movimento verticale, benché per Downwell il movimento avvenga dall’alto verso il basso e viceversa per Tower Fortress; l’ambientazione fantastica; i power-up casuali; l’estenuante frequenza delle morti. Inoltre, entrambi non vengono aggiornati da almeno due-tre anni.
L’unica e sostanziale differenza è il filtro d’accesso: per giocare a Downwell dovrete effettuare il download di giochi Android a pagamento, spendendo 3,18€ (magari meno durante il Cyber Monday o gli sconti natalizi); Tower Fortress invece è gratuito. Nessuna sorpresa dunque che il primo abbia solamente 100.000 download, mentre il secondo superi i dieci milioni – ma se pensate che la scuola del basso costo-massima resa valga qualcosa, siete in errore.
Sia Downwell che Tower Fortress sono due giochi difficili, ed è giusto così. I roguelike sono giochi dove la sconfitta fa parte del divertimento, le sessioni di gioco non superano i pochi minuti e l’impegno profuso può essere vanificato da un errore estremamente stupido. Giocando a Downwell vi accorgerete tuttavia che lo sforzo impiegato nell’evitare teschi volanti, tartarughe marine e blob informi è molto più appagante che in Tower Fortress – e tutto questo nonostante Tower Fortress sia più facile di Downwell. Almeno, in apparenza: mentre in Downwell la morte è il punto finale dell’esperienza di gioco (sì, potrete collezionare vite progredendo nel corso del gioco, ma non fateci troppo affidamento), in Tower Fortress ci sono tanti modi per “comprarvi” una seconda vita: tramite la valuta in-gioco, un power-up collezionabile, guardando un video sponsorizzato.
E, credetemi, ne vedrete tante di pubblicità: non solo perché vorrete proseguire per combattere ancora, ma anche perché il gioco è difficile sino alla stupidità, e questo non vi darà pace proprio perché non è stato un vostro errore a farvi perdere la partita, ma il gioco. Noterete presto infatti che il posizionamento dei nemici e il loro stile di combattimento è fatto apposta per consumare vita: quella del personaggio, ma anche del giocatore. L’invincibilità “da ferita”, che viene garantita dopo che il protagonista viene colpito da un proiettile nemico, è talmente breve da richiedere l’esistenza di un power-up apposito. Le “vite” sono distribuite secondo un ritmo che solamente un computer quantistico sarebbe capace di calcolare – e non c’è potenziamento che tenga e sappia aumentarne davvero la frequenza della distribuzione.
Downwell è un gioco meno clemente: non ha salvataggi, è spietato e frenetico. Eppure, proprio per questo, è molto più divertente e appassionante proprio perché non vuole costringere il giocatore a rimanere attaccato al gioco per quanto più tempo possibile. Per quale motivo? Perché non deve vendervi nessuna pubblicità, e quindi nessun “contentino”.
La morale della storia non è ovviamente di effettuare il download di giochi Android a pagamento, piuttosto che gratis. Tower Fortress è infatti un buon gioco, nonostante tutto, ed esistono migliaia di ottimi giochi Android che usano gli stessi meccanismi di monetizzazione. È solo che Downwell è migliore, e che a volte spendere qualche soldo in più significa vivere meglio – un fatto che molti utenti Android non sono disposti ad accettare.
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