Era il 2016 quando sul nostro sito apparve la notizia di una possibile introduzione dei commenti ai canali Telegram: si trattava di una possibilità, suffragata da alcune linee di codice che lasciavano intendere che il team dell’applicazione stesse lavorando all’introduzione di una forma di interazione ai contenuti dei canali. La cosa non sopravvisse all’arrivo del nuovo anno, ma da allora abbiamo sempre sperato che il team proseguisse quei test intravisti ormai tre anni fa e di cui poi non si era poi saputo più nulla: la Beta di Telegram 5.7 su iOS, comparsa da qualche giorno, ci riporta a quei tempi, mostrandoci però una forma diversa di interazione con i commenti ai canali Telegram da quella che ci saremmo aspettati.
Siete pronti per scoprire come e perché Telegram introdurrà i commenti ai canali Telegram?
COMMENTI AI CANALI: DAL 2015 CON AMORE
Commentare sui canali è un’idea che alcuni utenti della piattaforma avevano già accarezzato nel 2015, quando per la prima volta se ne fece menzione in alcune linee di codice dell’applicazione: i canali, che erano stati introdotti nel novembre dello stesso anno, avevano solamente qualche mese di vita ma si erano subito guadagnati l’entusiasmo e il favore degli utenti della piattaforma – sembrava naturale che conoscessero un’evoluzione in senso social, proprio come le proprie (stiracchiate) controparti su Facebook, le Pagine.
Qualche esperimento in tal senso venne fatto dal team dell’app: nel 2016 un canale russo dedicato condivisione di musica pirata ottenne la possibilità di registrare commenti ai propri post, come riportato in un nostro articolo del tempo: sfortunatamente, si trattava di un prototipo che non lasciò mai i laboratori. La modalità di commento era ancora troppo grezza perché fosse davvero funzionale, ed i commenti si accavallavano uno all’altro rendendo quasi impossibile seguire la traccia originale delle pubblicazioni del canale.
Nonostante a livello ufficiale i commenti ai canali Telegram fossero ormai un capitolo chiuso, molti sviluppatori non hanno abbandonato il sogno e la prospettiva di trasformare i canali in elaboratori di discussione: il prodotto più professionale tra quelli sorti negli ultimi anni è sicuramente CommentsBot, che sul canale di AppElmo è da tempo implementato e che rappresenta a nostro parere la forma migliore di commenti ai canali applicabile oggi (potete leggere QUI una breve guida su come implementare questo bot in qualsiasi canale).
A ravvivare il fuoco sacro, mai del tutto estintosi, dei fautori dei commenti ai canali Telegram è stato un tweet della piattaforma, pubblicato in risposta ad un utente su Twitter che chiedeva appunto l’introduzione di una funzione che permettesse di “rispondere” ai post dei canali. Per quanto i canali siano stati pensati come un luogo di lettura e non di discussione, dice il tweet, il team è al lavoro per rendere più semplice l’interazione con i contenuti pubblicati nei canali Telegram.
E così è stato: l’ultima beta di Telegram 5.7 per iOS ha introdotto infatti la funzione “Discuss“, che consente di collegare un gruppo ad un canale Telegram; tale collegamento soddisfa le esigenze di entrambe le categorie d’utenza – quelle che vogliono i commenti ai canali Telegram, e quelle che li vogliono ma al contempo non desiderano vedere i canali trasformarsi in una sorta di clone malriuscito dei gruppi – e allo stesso tempo non ne snatura il concept iniziale.
La connessione di un gruppo “ufficiale” di discussione di un canale è piuttosto semplice: all’interno della scheda “Modifica” di un canale apparirà la voce “Discuss” (per ora riportiamo la sua versione originale inglese, nella versione finale – qualora venisse adottata – sarà tradotta diversamente) la quale, cliccandovi sopra, vi condurrà ad un elenco di tutti i gruppi da voi creati e/o gestiti. Va notato infatti che qualsiasi tipo di gruppo, anche uno privato, può essere associato ad un canale.
Una volta cliccato sopra al gruppo prescelto, il sistema chiederà se si desidera effettivamente collegare questo gruppo al proprio canale: una volta confermata l’azione, il gruppo prescelto sarà sempre accessibile dalla nuova sezione “Discussion“, così come sarà possibile scollegarlo in qualsiasi momento. Ma come funziona la “discussione” dei canali in un gruppo?
GRUPPI + CANALI = ?
Connettere un canale ad un gruppo comporta notevoli cambiamenti, sia per il canale ma soprattutto per il gruppo. Vi spieghiamo dunque ora cosa comporta tale implementazione, così da permettervi di valutare attentamente l’opportunità di una simile scelta.
Innanzitutto, una volta collegato il gruppo si aggiungerà una seconda voce alla barra sottostante solitamente visualizzata dagli iscritti al canale: a fianco dell’opzione “Silenzia“, utile per silenziare le notifiche, compare infatti l’opzione “Discuss“ (che, lo ripetiamo, in caso di introduzione ufficiale sarà tradotta in altro modo) che se tappata riconduce al gruppo collegato al canale.
Il gruppo poi viene radicalmente modificato una volta effettuato il collegamento al canale, e consigliamo pertanto di crearne uno ad hoc prima di stravolgere uno esistente: ogni post nel canale sarà infatti automaticamente inviato nel gruppo dal canale stesso (e non dunque dal profilo del creatore), che si comporta così come un qualsiasi bot o account privato (ma sarà contrassegnato dall’etichetta “Canale“). Lo stesso post viene automaticamente fissato, e vi rimane non appena nel canale viene pubblicato un nuovo contenuto – il quale viene a sua volta fissato al posto del messaggio precedente.
Capirete bene dunque che questo formato alternativo ai commenti ai canali Telegram presenta comunque qualche criticità:
- i canali che pubblicano frequentemente potrebbero ritrovarsi a floodare (tradotto: inviare ripetuti messaggi in brevissimi intervalli di tempo) inavvertitamente il gruppo collegato;
- il fissaggio automatico dei messaggi inoltrati rende difficoltoso mantenere evidenziato qualunque altro messaggio (per esempio, il regolamento del canale).
- l’inoltro automatico dei messaggi può interrompere la discussione avviatasi riguardo ad un post precedente del canale.
Tuttavia, la nuova integrazione presenta il pregio di mantenere sempre attiva e stimolata la discussione, attraverso l’inoltro che non viene percepito come “spam” dagli utenti poiché gestito e autorizzato dal sistema stesso. Diciamo che, per come si presenta ora, questa integrazione è dedicata ai soli gruppi ufficiali dei canali, creati e costruiti attorno al canale stesso per esserne il serbatoio di commenti e discussioni; un buon compromesso tra le richieste avanzate dagli utenti e l’identità di Telegram, che non ne esce piegata da quello che sarebbe potuta essere una forzatura ma che anzi rafforza uno dei suoi cavalli di battaglia, i gruppi, incentivandone l’uso. A nostro parere sarebbe da correggere solo il fissaggio automatico dei nuovi messaggi, da rendere opzionale.
Solo una prova sul campo saprà rivelarci se è davvero una buona idea.
Telegram introdurrà i commenti ai canali? Sì, ma in realtà no
Era il 2016 quando sul nostro sito apparve la notizia di una possibile introduzione dei commenti ai canali Telegram: si trattava di una possibilità, suffragata da alcune linee di codice che lasciavano intendere che il team dell’applicazione stesse lavorando all’introduzione di una forma di interazione ai contenuti dei canali. La cosa non sopravvisse all’arrivo del nuovo anno, ma da allora abbiamo sempre sperato che il team proseguisse quei test intravisti ormai tre anni fa e di cui poi non si era poi saputo più nulla: la Beta di Telegram 5.7 su iOS, comparsa da qualche giorno, ci riporta a quei tempi, mostrandoci però una forma diversa di interazione con i commenti ai canali Telegram da quella che ci saremmo aspettati.
Siete pronti per scoprire come e perché Telegram introdurrà i commenti ai canali Telegram?
COMMENTI AI CANALI: DAL 2015 CON AMORE
Commentare sui canali è un’idea che alcuni utenti della piattaforma avevano già accarezzato nel 2015, quando per la prima volta se ne fece menzione in alcune linee di codice dell’applicazione: i canali, che erano stati introdotti nel novembre dello stesso anno, avevano solamente qualche mese di vita ma si erano subito guadagnati l’entusiasmo e il favore degli utenti della piattaforma – sembrava naturale che conoscessero un’evoluzione in senso social, proprio come le proprie (stiracchiate) controparti su Facebook, le Pagine.
Qualche esperimento in tal senso venne fatto dal team dell’app: nel 2016 un canale russo dedicato condivisione di musica pirata ottenne la possibilità di registrare commenti ai propri post, come riportato in un nostro articolo del tempo: sfortunatamente, si trattava di un prototipo che non lasciò mai i laboratori. La modalità di commento era ancora troppo grezza perché fosse davvero funzionale, ed i commenti si accavallavano uno all’altro rendendo quasi impossibile seguire la traccia originale delle pubblicazioni del canale.
Nonostante a livello ufficiale i commenti ai canali Telegram fossero ormai un capitolo chiuso, molti sviluppatori non hanno abbandonato il sogno e la prospettiva di trasformare i canali in elaboratori di discussione: il prodotto più professionale tra quelli sorti negli ultimi anni è sicuramente CommentsBot, che sul canale di AppElmo è da tempo implementato e che rappresenta a nostro parere la forma migliore di commenti ai canali applicabile oggi (potete leggere QUI una breve guida su come implementare questo bot in qualsiasi canale).
A ravvivare il fuoco sacro, mai del tutto estintosi, dei fautori dei commenti ai canali Telegram è stato un tweet della piattaforma, pubblicato in risposta ad un utente su Twitter che chiedeva appunto l’introduzione di una funzione che permettesse di “rispondere” ai post dei canali. Per quanto i canali siano stati pensati come un luogo di lettura e non di discussione, dice il tweet, il team è al lavoro per rendere più semplice l’interazione con i contenuti pubblicati nei canali Telegram.
E così è stato: l’ultima beta di Telegram 5.7 per iOS ha introdotto infatti la funzione “Discuss“, che consente di collegare un gruppo ad un canale Telegram; tale collegamento soddisfa le esigenze di entrambe le categorie d’utenza – quelle che vogliono i commenti ai canali Telegram, e quelle che li vogliono ma al contempo non desiderano vedere i canali trasformarsi in una sorta di clone malriuscito dei gruppi – e allo stesso tempo non ne snatura il concept iniziale.
La connessione di un gruppo “ufficiale” di discussione di un canale è piuttosto semplice: all’interno della scheda “Modifica” di un canale apparirà la voce “Discuss” (per ora riportiamo la sua versione originale inglese, nella versione finale – qualora venisse adottata – sarà tradotta diversamente) la quale, cliccandovi sopra, vi condurrà ad un elenco di tutti i gruppi da voi creati e/o gestiti. Va notato infatti che qualsiasi tipo di gruppo, anche uno privato, può essere associato ad un canale.
Una volta cliccato sopra al gruppo prescelto, il sistema chiederà se si desidera effettivamente collegare questo gruppo al proprio canale: una volta confermata l’azione, il gruppo prescelto sarà sempre accessibile dalla nuova sezione “Discussion“, così come sarà possibile scollegarlo in qualsiasi momento. Ma come funziona la “discussione” dei canali in un gruppo?
GRUPPI + CANALI = ?
Connettere un canale ad un gruppo comporta notevoli cambiamenti, sia per il canale ma soprattutto per il gruppo. Vi spieghiamo dunque ora cosa comporta tale implementazione, così da permettervi di valutare attentamente l’opportunità di una simile scelta.
Innanzitutto, una volta collegato il gruppo si aggiungerà una seconda voce alla barra sottostante solitamente visualizzata dagli iscritti al canale: a fianco dell’opzione “Silenzia“, utile per silenziare le notifiche, compare infatti l’opzione “Discuss“ (che, lo ripetiamo, in caso di introduzione ufficiale sarà tradotta in altro modo) che se tappata riconduce al gruppo collegato al canale.
Il gruppo poi viene radicalmente modificato una volta effettuato il collegamento al canale, e consigliamo pertanto di crearne uno ad hoc prima di stravolgere uno esistente: ogni post nel canale sarà infatti automaticamente inviato nel gruppo dal canale stesso (e non dunque dal profilo del creatore), che si comporta così come un qualsiasi bot o account privato (ma sarà contrassegnato dall’etichetta “Canale“). Lo stesso post viene automaticamente fissato, e vi rimane non appena nel canale viene pubblicato un nuovo contenuto – il quale viene a sua volta fissato al posto del messaggio precedente.
Capirete bene dunque che questo formato alternativo ai commenti ai canali Telegram presenta comunque qualche criticità:
Tuttavia, la nuova integrazione presenta il pregio di mantenere sempre attiva e stimolata la discussione, attraverso l’inoltro che non viene percepito come “spam” dagli utenti poiché gestito e autorizzato dal sistema stesso. Diciamo che, per come si presenta ora, questa integrazione è dedicata ai soli gruppi ufficiali dei canali, creati e costruiti attorno al canale stesso per esserne il serbatoio di commenti e discussioni; un buon compromesso tra le richieste avanzate dagli utenti e l’identità di Telegram, che non ne esce piegata da quello che sarebbe potuta essere una forzatura ma che anzi rafforza uno dei suoi cavalli di battaglia, i gruppi, incentivandone l’uso. A nostro parere sarebbe da correggere solo il fissaggio automatico dei nuovi messaggi, da rendere opzionale.
Solo una prova sul campo saprà rivelarci se è davvero una buona idea.
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