Come monitorare il sonno su Android – Le piccole guide di AppElmo

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Dormire “bene” o “male” non è una questione semplicemente dirimibile controllando le quantità di caffé necessarie per carburare al mattino: se su Android esistono diverse suite, nonché decine di dispositivi fisici compatibili capaci di monitorare il sonno e valutarne la qualità, si intuisce per forza di cose che si tratti di una tematica molto complessa, da non liquidare con una battuta di spirito. E con la Piccola Guida di oggi intendiamo per l’appunto spiegarvi come monitorare il sonno su Android, sfruttando il vostro dispositivo come una piccola centrale di registrazione e studio delle fasi di dormiveglia.

Siete pronti dunque per scoprire come monitorare il sonno su Android?

Passo 1: Scaricare Sleep As Android – Come monitorare il sonno su Android

Come monitorare il sonno su Android
Sleep As Android su Google Play

Nel mare magnum di applicazioni che consentono di monitorare il sonno presenti su Google Play, abbiamo selezionato Sleep As Android quale app raccomandata per questa Piccola Guida: potete scaricare la versione gratuita cliccando QUI.

Passo 2: Impostare una sveglia – Come monitorare il sonno su Android

Abbiamo scelto Sleep As Android per via del gran numero di funzionalità presenti nella versione gratuita dell’applicazione, rivolte non solo al monitoraggio del sonno ma più generalmente a tutto ciò che orbita attorno ad una delle attività preferite dall’uomo (hanno persino creato una lampada intelligente che funziona in sincrono con la propria app: la trovate IN QUESTO ARTICOLO). Proprio per via dell’estrema vastità delle impostazioni in dotazione a questa suite di studio del sonno, non ci tratterremo a spiegare dettagliatamente il settaggio di ogni funzione; ci limiteremo infatti a indicare la via per il setup della versione standard della modalità di monitoraggio delle attività notturne, lasciando poi alla vostra curiosità l’esplorazione di ogni ala di quest’applicazione.

Dopo aver superato dunque le schermate d’anteprima che accolgono l’utente ad ogni primo accesso, procedete ad impostare una sveglia. Già nella schermata principale, suddivisa in una serie di tiles di diverso colore, l’app fissa in prima posizione un collegamento rapido che consente di impostare una sveglia per il mattino successivo – più precisamente, una sveglia che suonerà sette ore dopo il suo avvio.

Sleep As Android ritiene infatti che sette ore sia la quantità ideale di sonno – ma non sempre si ha a disposizione tanto tempo. Potete accedere alle Impostazioni dell’app per modificare questa opzione e regolarla sulla base delle vostre esigenze – ma se non pensate che vi servirete mai di questa shortcut, potete anche lasciare perdere e selezionare un orario per la sveglia del mattino successivo.

Accedete dunque al menu laterale dal pulsante posto in alto a sinistra della schermata e cliccate su “Sveglie“: da qui potrete modificare l’orario di quelle già impostate di default o crearne di nuove cliccando sul pulsante FAB in basso.

Passo 3: Modificare le modalità di monitoraggio – Come monitorare il sonno su Android

Completata l’impostazione della sveglia, tornate alla schermata principale e da qui selezionate l’icona dell’ingranaggio, presente sull’angolo sinistro della parte alta dell’interfaccia.

Tra le tante impostazioni presenti, quelle che ci interessano in questo contesto sono disposte sotto la voce “Sonno“; in particolare:

  • Monitoraggio sonno: tappando su questa voce potrete personalizzare le opzioni della fase di monitoraggio. Più precisamente, potrete decidere se utilizzare l’accelerometro o il sonar per studiare il vostro dormiveglia (il sonar, se abilitato dal dispositivo, permetterà di tenere il telefono sul comodino e non direttamente nel letto) cliccando su “Sensore“, mentre spuntando la voce “Silenzia le notifiche mentre stai dormendo” eviterete che un messaggio WhatsApp delle tre di notte interrompa il vostro sogno più sfrenato – ma vi consigliamo di spostare su “Automatico” anche la voce “Disattivare le reti durante il sonno“.
  • Registrazione rumori del sonno: sotto la patina di questa altisonante opzione potrete abilitare la modalità di registrazione dei… grugniti che farete durante il sonno. Così facendo otterrete la conferma o la smentita delle accuse di chi vi addita come campione di russamento.
  • Ninnananna: con questa voce potrete abilitare la riproduzione di nenie che vi aiuteranno a scivolare lentamente tra le braccia di Morfeo… volendo, Sleep As Android può collegarvi ad una radio online a scelta (basterà cliccare su “Riproduci“) e spuntando la voce “Spegni il wifi dopo la ninnananna” non dovrete nemmeno temere delle radiazioni emesse dalla rete al quale il telefono è collegato. Ricordatevi solo di impostare un timer di durata su “Spegni durante il sonno“!

Passo 4: Avviare il monitoraggio – Come monitorare il sonno su Android

A questo punto, tutto ciò che dovrete fare sarà posizionare il telefono a seconda del sensore che avrete selezionato nel Passo #3:

  • Accelerometro: posizionate il telefono tra le coperte del vostro letto, stando ben attenti che non si trovi troppo vicino al bordo;
  • Sonar: appoggiate lo smartphone sul comodino, a stretta distanza dal letto.

La mattina dopo potrete visualizzare all’interno delle voci “Statistiche” e “Grafici” le percentuali ed i risultati del monitoraggio; con il passare del tempo le proiezioni saranno sempre più accurate, valutando il debito di sonno che avrete eventualmente accumulato e mostrando, sotto la voce “Consigli“, i suggerimenti attuabili per migliorare la qualità del proprio sonno.

Non ti convince? Scopri QUI allora come utilizzare Spotify come sveglia!

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