Pear Launcher: tra Nova e Pixel Launcher, l’interfaccia (ancora) giovane, pulita e originale

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I launcher su Android sono come le ciliegie, per parafrasare un noto motto cinese: uno tira l’altro. E proprio rimanendo in tema, il launcher che è capitato alla nostra attenzione è stato proprio Pear Launcher: pere dunque, e non ciliegie ma, come insegna Collodi, di una pera non si getta via nulla, neppure il torsolo.

Pear Launcher è un’interfaccia pulita e personalizzabile – nonostante sia ancora in stato di sviluppo e alcuni bug siano ancora chiaramente visibili. Dispone comunque di un’attrattiva davvero forte per quanti siano alla ricerca di una soluzione alternativa al Pixel Launcher, ma in possesso di tutte le sue principali feature.

Siete pronti per scoprire tutte le caratteristiche di Pear Launcher?

INTERFACCIA UTENTE E PRIMO IMPATTO

Il principale difetto di Pear Launcher, che si traduce automaticamente in un punto di forza per gli utenti più esperti e curiosi, è la totale assenza di tutorial o schermate informative che aiutino l’utente ad orientarsi nell’organizzazione dell’interfaccia, e lo si riscontra sin dal primo avvio.

pear launcher

Nonostante Pear Launcher non disponga comunque di funzionalità particolarmente complesse che richiedano spiegazioni dettagliate, alla luce di feature meno intuitive (come le Smart Folders, di cui vi parleremo nella prossima scheda), l’assenza di una guida diventa percepibile.

In ogni caso, la struttura della schermata è prettamente classica: Home e app drawer sono tutto ciò che il launcher mette a disposizione – ma sarà sufficiente grattare la superficie perché emerga un piccolo tesoro fatto di funzionalità secondarie e opzioni di personalizzazione.

FUNZIONALITÀ E PERSONALIZZAZIONE

Pulito” e “personalizzabile” sono le principali definizioni attribuibili a Pear Launcher: nonostante infatti l’apparente mediocrità del design, basterà accedere alle Impostazioni per trovare un vero tesoro – quello prima menzionato – di feature, tra quelle più classiche e altre meno banali.

Tra queste ultime annoveriamo le Smart Folders: similmente ad altri launcher – il sempre citato Nova Launcher, ma non solo – anche Pear Launcher permette di nascondere una cartella nella Home mascherandole sotto l’icona di una singola app (NB: tutte le cartelle normali possono essere trasformate in Smart Folders). Così facendo, tappando sull’icona della cartella accederete direttamente all’applicazione in primo piano, mentre scorrendovi il dito sopra aprirete la cartella stessa che vi mostrerà il suo contenuto. Mentre sulla carta sembrerebbe una funzionalità fantastica, nella realtà il suo utilizzo è molto meno comodo: dai nostri test è risultata necessaria una precisione quasi millimetrica nello trascinamento del polpastrello sulla Smart Folder, e qualsiasi sforamento di un solo millimetro causerà la reazione di una delle smart gestures presenti di default.

Queste ultime sono un altro punto forte dell’app: oltre a quelle più classiche (Doppio Tap, Swipe…) è possibile settare un’azione personalizzata – scelta tra quelle originali del launcher o tra le shortcut delle app installate – sia per il pulsante Home sia per azioni hardware sfruttando il sensore di prossimità o lo shake del dispositivo (a patto di aver acquistato la versione Pro).

A fianco poi delle opzioni di personalizzazione come temi, icon pack, blur e le modalità di modifica dell’app drawer in dimensioni e colori segnaliamo la possibilità di impostare il proprio font preferito dell’interfaccia direttamente dalle impostazioni del launcher (scorrendo su “Impostazioni Pear Launcher” > “General” > “Text font style“) e la presenza di badge per le notifiche delle app, funzionalità però presente solo nella versione a pagamento.

A conclusione della disamina delle principali caratteristiche di Pear Launcher, l’integrazione con Google Now – attivabile solo dopo aver scaricato la Companion App del launcher dalla sua repository su GitHub – e la sua attivazione che diventa davvero istantanea e fluida dopo l’attivazione della voce “Show as overlay“, e la possibilità di integrare la search bar di Google direttamente nella dock bar.

CONCLUSIONI

Pear Launcher è un’interfaccia articolata nelle funzionalità ma semplice nella sua architettura: lo stile simil-Pixel la rende l’ideale per chi cerca una forma di personalizzazione incisiva ma non invasiva, o inutile, e che al contempo richiami allo stile del launcher di Google. E proprio in questo schema rientra l’integrazione con il pannello di Google Now, e la struttura dell’app drawer: mescolando elementi del vecchio e compianto Google Now Launcher con le novità del Pixel Launcher, Pear coniuga passato e presente in un’interfaccia che è lontana dall’essere perfetta, ma che saprà soddisfare in molti, noi compresi.

Ma attenzione ai bug, numerosi e spesso davvero fastidiosi – uno su tutti, quello riscontrato nelle Smart Folders “fantasma“.

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Rassicurante

Pear Launcher

Pear Launcher riprende gli elementi di forza di Google Now Launcher e li coniuga alle novità dei nuovi launcher ispirati dai Pixel Phone: una scelta azzeccata che mescola tradizione e novità.

  • Design
  • Funzionalità
  • Originalità
  • Performance
  • Personalizzazione
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