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Le 7 migliori Google App che nessuno conosce

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Nonostante gli utenti siano stati abituati da Mountain View ad identificare le migliori Google App nelle applicazioni installate nativamente dal sistema operativo all’interno di ogni smartphone (GMail, Google Drive, persino Google Play), queste non sono assolutamente nè le uniche nè le migliori Google App in circolazione. Musei, viaggi, esperimenti scientifici sono alla portata di tutti gli utenti che decidano di servirsi di queste app – se solamente sapessero della loro esistenza, e questa classifica vi aiuterà a conoscerle meglio.

Siete pronti?

#1 – Files 

Negli ultimi tempi Google ha ben pensato di rilasciare per i mercati emergenti una serie di applicazioni adattate per le necessità, ma soprattutto per le dotazioni tecniche degli smartphone solitamente presenti nelle zone a scarsa penetrazione tecnologica, solitamente appartenenti alle fasce più economiche del mercato.

Nonostante però YouTube GO sia esclusiva nominale (è comunque possibile installarlo via APK) dei Paesi del Terzo Mondo, Files è disponibile per tutti gli utenti al download: si costituisce di una semplice ed intuitiva interfaccia dalla quale gestire, cancellare e riorganizzare i file salvati nel telefono. Come tutti i file manager, anche Files dispone di comode schermate di catalogazione dei contenuti allocati nella memoria interna, ma come tutte le migliori Google App dispone anche di qualche sorpresa. Ecco che dunque non solo dall’interfaccia principale Files mostrerà all’interno di una serie di comode schede i file duplicati rintracciati dall’app, le cache delle applicazioni o i file di grandi dimensioni di cui è possibile liberarsi, ma consente anche di inviare file a distanza tra un dispositivo e l’altro in assenza di connessione Internet, sviluppando velocemente un ponte via Bluetooth per il trasferimento di documenti, foto e video.

Google Files


#2 – Find My Device

Tra le più utili oltre che migliori Google App, Find My Device (o Trova dispositivo) vi aiuterà a rintracciare il vostro smartphone in caso di smarrimento o furto, una vera polizza contro gli imprevisti.

migliori google app nessuno conosce 6Find My Device è una piccola suite, basica nel suo funzionamento ma estremamente funzionale in caso di necessità: sarà sufficiente accedere con il proprio account Google per disporre di una serie di comandi remoti da applicare sui device autenticati – quelli dove avete eseguito l’accesso con il medesimo profilo. Nonostante non sia possibile abilitare la localizzazione qualora non sia già attiva sul device di riferimento (nonostante Google sembri non avere problemi nel rintracciare un telefono senza GPS, e soprattutto senza autorizzazione), potrete comunque eseguire un reset ai dati di fabbrica, bloccare l’accesso al device (in caso di furto) oppure far squillare la suoneria (in caso di smarrimento), persino se lo smartphone si trova in Modalità Silenziosa.

Find My Device


#3 – Datally

Siete stanchi di applicazioni che consumano quantità colossali di traffico dati senza lasciare traccia, se non nella forma di SMS da parte del vostro operatore che vi avverte del superamento della soglia prevista dalla promozione attiva? Allora Datally sarà tra le migliori Google App quella che più vi aiuterà ad arrivare alla fine delle quattro settimane di fatturazione (o qualcosa di più, si spera) senza arrabbiature o conti salati.

migliori google app nessuno conosce 5L’app si posiziona a metà strada tra l’ormai defunta Opera Max e una qualsiasi suite per il monitoraggio dei consumi: Datally infatti controllerà costantemente la voracità in termini di navigazione online delle app installate sia tramite WiFi che traffico dati, visualizzate nel settore sottostante della schermata; in caso di necessità sarà comunque possibile impostare la modalità “Data Saver, che imposterà una connessione VPN limitando le connessioni in background delle app più esigenti, assestando i consumi su livelli più regolari. Molto interessante anche la funzionalità “Find Wi-Fi”, che vi segnalerà le reti aperte più vicine in base alla posizione registrata dal GPS.

Datally


#4 – Google Arts & Culture

Google non si preoccupa solamente delle necessità più tecnico-materiali dei propri utenti, ma anche del nutrimento del loro spirito: le portate in questo caso sono guide museali, esplorazioni virtuali di pinacoteche e luoghi d’interesse, approfondimenti su culture lontane (o vicine, ma altrettanto valevoli di considerazione) e molto altro.

migliori google app nessuno conosce 4L’applicazione è assolutamente ben fatta, frutto di oltre un anno di continui aggiornamenti: la struttura interna si suddivide in quattro schede per la ricerca degli argomenti più interessanti o vicini alla propria posizione, mentre il menu laterale consente di accedere alle categorie di catalogazione dei contenuti continuamente aggiornati e pubblicati. Ecco che dunque potrete navigare da un evento storico ad una corrente artistica, dalle schede dedicate all’evoluzione della moda ai video e GIF contenuti in Arts & Culture Experiments – nonostante siano ancora ospitati all’interno del sito web omonimo e disponibili alla fruizione completa solamente su desktop. Un vero tuffo nella cultura nel suo senso più ampio possibile – l’app giusta da utilizzare durante i tempi morti della propria giornata.

Google Arts & Culture


#5 – Science Journal

Dopo però la breve interruzione di Google Arts & Culture, l’evidente preferenza della casa di Mountain View nei confronti dei contenuti scientifici si dimostra sempre più evidente con Science Journal, quinta tra le migliori Google App meno conosciute e quella più specificatamente dedicata ad un pubblico di piccoli scienziati, e magari anche a quelli un po’ più cresciuti.

migliori google app nessuno conosce 3Science Journal, così come dice il nome, è una semplice agenda per cultori della scienza, i quali per ragion di cose dovranno prima o poi compiere un esperimento fisico per inaugurare la propria carriera nel mondo del Sapere; per venire incontro a quanti si dilettino nello studio delle piante, o nell’osservazione dei fenomeni fisici, Google ha messo a disposizione un’app dotata di monitor di sensori di ogni tipomagnetometro, accelerometro (X, Y e Z), luce ambientale e così via – per registrare ed appuntare (servendosi di quelli già presenti nel proprio device) i risultati dei test empirici, accompagnandoli da didascalie, fotografie o video.

Ogni esperimento viene ordinatamente appuntato nella Home, modificabile e condivisibile con qualsiasi altro scienziato in erba.

Science Journal


#6 – Contatti Fidati

Anche la sicurezza è tra gli aspetti più sentiti da Google: dopo Trova Dispositivo o Find My Device, le migliori Google App si arricchiscono del suo primo componente dedicato alla preservazione dell’incolumità della persona, nella forma di Contatti Fidati.

migliori google app nessuno conosce 2L’app funziona come un campanello d’allarme per situazioni di pericolo: una volta che avrete completato l’operazione di registrazione ed eseguito un pairing tra voi ed i vostri amici più stretti, sarà sufficiente tappare l’icona fluttuante dell’app per inviare la propria posizione – insieme ad una notifica sonora – così da permettere loro di rintracciarvi al più presto. È persino possibile impostare un intervallo regolare di aggiornamento che monitori ed informi dei vostri spostamenti automaticamente, anche se, va detto, per molti quest’app si è tramutata in una costante fonte di notifiche rumorose e inutilmente fastidiose.

Contatti Fidati


#7 – Google Primer & Playbook for Developer

L’ultima posizione delle migliori Google App è in realtà condivisa da due applicazioni che, nei fatti, costituiscono un solo tool dedicato però a due settori differenti di mercato: i venditori online, e gli sviluppatori di app – categorie che a volte coincidono, altre volte no.

migliori google app nessuno conosceGoogle Primer è una guida organizzata di trucchi e suggerimenti per il marketing, le strategie aziendali e di vendita online; organizzata in corsi virtuali da seguire autonomamente, questi vengono suddivisi in lezioni composti a loro volta da decine di slide completamente in inglese, ma comprensibili anche per chi è in possesso di un grado di padronanza della lingua non avanzato. Ogni lezione è accompagnata da un contatore del tempo medio che il suo studio richiede, così da poter schedulare accuratamente le attività d’apprendimento; allo stesso modo PlayBook for Developers vi aiuterà a trovare la giusta via per condurre a compimento lo sviluppo della vostra app e lanciarla nel settore di business relativo. A differenza di Google Primer, PlayBook è dotato di una struttura più organica, di pulsanti e tasti di collegamento e una grafica più colorata e accesa, oltre che ad una documentazione più che utile per ogni sviluppatore in erba.

Ma lo sai che le Google Apps consumano tantissima batteria? Scopri QUI quali sono le più voraci, e perché disinstallarle!

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