La PAX di Google, l’accordo tra produttori Android per la condivisione dei brevetti

Niente più battaglie legali, forse: con PAX i produttori condivideranno i propri brevetti

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La PAX di Google avrà la stessa stabilità e produrrà i medesimi frutti della Pax Romana di Augusto? È quanto ci auguriamo, e probabilmente gli stessi auspici sono stati espressi da tutti i lettori Android che ne sono venuti a conoscenza: PAX è infatti il nome in codice assegnato all’accordo siglato da Google, Foxconn, HTC ed una serie di altri produttori di smartphone che condivideranno tra loro i brevetti realizzati per evitare cause che rallentino la produzione di innovazioni nel settore.

Siete pronti per scoprire tutti i dettagli della PAX di Google?

La Lega Santa di Google per evitare cause tra alleati

Tanto in politica quanto in guerra o nel mondo del business, la divisione tra alleati nel medesimo campo non porta che alla sconfitta: questo pensiero, elaborato da decine di studiosi della geopolitica e successivamente riprovato da un’innumerevole serie di eventi storici, deve essere stato il motore e la scintilla che hanno spinto LG, Google, Foxconn, HMD, HTC, Coolpad, BQ, Allview e Samsung a siglare l’accordo PAX di Google, un’alleanza tra produttori di smartphone.

Riuscirà la PAX di Google a mantenere la stabilità sul fronte Android?

I dettagli di questa alleanza – il cui nome esatto è Android Networked Cross-License, nonostante venga poi definito dalla società di Mountain View stessa con il più breve ed evocativo PAX – non sono ancora stati chiariti, ed occorrerà attendere maggiori informazioni da parte dei contraenti per comprendere quali siano i termini dell’accordo. Ciò che finora è dato sapere è che i contraenti sono interessati a contrastare un fenomeno sfortunatamente frequente nel campo delle nuove tecnologie: la guerra dei brevetti. Un conflitto scatenato sulla base del brevetto di un microchip all’apparenza insignificante può portare alla dispersione di energie, risorse e soprattutto occasioni, avvantaggiando una concorrenza che mai prima di oggi avrebbe bisogno di eventi fortuiti per rialzare la testa ed invertire le stime che vedono Android più popolare di iOS e fors’anche di Windows, seppur in zone limitate del globo.

Con la PAX di Google tutti i partecipanti – qualunque azienda può entrare gratuitamente e liberamente a farne parte – condivideranno senza alcune royalties le licenze ed i brevetti su tecnologie legate ad Android e Google Applications su smartphone che rispettino determinate caratteristiche. Collettivamente, i membri di PAX di Google possiedono oltre 230.000 brevetti che, agli occhi di Google e Samsung, saranno al riparo da eventuali battaglie legali nel fronte Android e che invece, per i partecipanti più piccoli, rappresenteranno lo scudo necessario allo sviluppo di nuove tecnologie, mantenute al riparo dalla minaccia eventuale di cause legali che potrebbero frenarne la diffusione.

Insieme a PAX di Google sono presenti anche altre associazioni per la difesa dei produttori dalle guerre dei brevetti, come LOT Network e l’Open Patent non-assertation Pledge.

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Fonte PAX Official Site Google Blog
Via The Verge
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