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Android O 8.0: come si chiama, quali novità introduce, quando arriverà – GNU

La nuova versione di Android sta arrivando, ma cosa introduce di veramente interessante?

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Android O 8.0 sarà la novità che più attirerà le curiosità degli utenti durante il prossimo Google I/O, evento che lo vedrà tra gli annunci della giornata? Può darsi, ma non del tutto: sino ad oggi – e la data può variare, dato che manterremo questo articolo costantemente aggiornato – molti sviluppatori e semplici utenti sono già venuti in possesso della prima versione di prova di Android O 8.0 scoprendo già interessanti novità come le implementazioni sulla gestione della batteria, le modifiche all’interfaccia così come le novità per i developers.

Siete pronti dunque per scoprire tutto ciò che occorre sapere su Android O 8.0?

Sarà un (lungo) spettacolo – Android O 8.0: come si chiamerà, e quando arriverà

Android O 8.0 si chiamerà Android Oreo? Non è una domanda alla quale siamo in grado di rispondere, nonostante i piani alti di Google siano perfettamente consapevoli dell’apprensione e delle aspettative che l’utenza pone nella selezione del nome della prossima release di Android.

Per questo motivo Hiroshi Lockheimer, SVP Android e Chrome OS, ha deciso di burlarsi degli utenti pubblicando su Twitter due differenti immagini, ritraenti rispettivamente una torta Oreo e una serie di confezioni di Pocky, dolci che in Italia sono più conosciuti con il nome di Mikado. Dopo qualche giorno di generale impazzimento e speculazioni, è stato lo stesso Lockheimer a dissolvere il mistero rendendo pubblica la collaborazione tra Oreo e Google per la realizzazione di un simpatico mini-gioco online; nonostante la sorpresa, non è assolutamente detto che le due aziende non abbiano preso accordi ulteriori per l’assegnazione del nome al tanto popolare biscotto.

Più in generale, non è certo che un sistema operativo possa ricevere il nome di un’azienda piuttosto che quello di un comune dolce, ed anzi è molto più probabile che il caso di Android KitKat 4.4.4 sia stato solamente, appunto, una combinazione che è destinata a non ripetersi.

Per quanto riguarda le tempistiche di rilascio di Android O 8.0, Google si è già espressa con una tabella dettagliata – relativamente ad un sistema operativo che non è stato ancora ufficialmente presentato, beninteso: dopo questa release iniziale, una versione Alpha, ne seguirà la Beta, tra maggio e giugno; la terza sarà tra giugno e luglio, mentre la quarta, che già sarà la versione più stabile e più vicina al modello finale, sarà disponibile a luglio. Se Android ripeterà quanto fatto con Android Nougat, è possibile che Android O 8.0 avvii il suo rilascio finale ad agosto – ma questo non significa, chiaramente, che otterrete Android O 8.0 per quella data.

A meno di non possedere uno smartphone Pixel o Nexus, è molto più probabile che per la metà del 2018 tutti i device Top di Gamma abbiano potuto installare l’update; per ora, solamente i modelli Nexus 5X, Nexus 6P, Nexus Player, Pixel, Pixel C e Pixel XL possono godere del beneficio della certezza – così come, forse, Nexus 6, per il quale Android O 8.0 sarà l’ultimo aggiornamento – per via dell’accesso diretto a tutte le Developers Preview.

Tante funzionalità, non tutte confermate – Android O 8.0: quali features introdurrà

Tante features, tutte differenti tra loro: vi basterà cliccare sulla voce corrispondente per visualizzare le novità della rispettiva area tematica.

Navigation Bar: Con Android O 8.0 gli utenti potranno aggiungere un nuovo pulsante virtuale per lato dell’interfaccia, per un totale di due pulsanti da mappare a proprio piacimento, inserendo icone o collegamenti ad app e funzioni. Nelle nostre Piccole Guide vi avevamo già spiegato come colorare la barra di navigazione o rimappare i pulsanti del device senza root, ma con questa nuova feature sarà anche possibile modificarne il layout a seconda della mano d’uso principale.

Lockscreen: il nuovo aggiornamento agirà anche a livello di pulsanti virtuali nel lockscreen; attraverso il System UI Tuner l’utente deciderà in autonomia quali app posizionare ai lati della schermata di blocco.

Multi-window: Android O 8.0 manterrà aperte nella Home le applicazioni avviate in modalità multi-window, per consentire di riaccedervi rapidamente e comodamente.

Ambient Display: stando ad un video pubblicato su YouTube da un utente, sembra che Android O 8.0 modificherà l’Ambient Display per permettere ai pixel di visualizzare anche i colori relativi all’applicazione di notifica (verde per Hangouts, nel caso dell’esempio citato). Qualora non lo sapeste, l’Ambient Display è una feature che permette di accendere solamente i pixel del display necessari per visualizzare l’area dello schermo interessata, come un widget o, appunto, una notifica non letta.

Come le icone si modificheranno in Android O 8.0

Icone: Google permetterà agli sviluppatori di adattare l’aspetto delle icone a seconda dell’interfaccia installata; questo significa che, se un tema di un produttore fa largo uso di icone quadrate, l’icona (attraverso la feature Adaptive Icon) assumerà tale conformazione. Naturalmente non sarà necessario re-disegnare completamente l’icona, ma Google fornirà gli strumenti necessari per eseguire la modifica senza particolari fatiche. Contemporaneamente, all’utente sarà data la possibilità di attivare i badge di notifica per ogni app (già presente da anni nei launcher di terze parti), nonostante non tutte le app potrebbero supportarli.

–  Suonerie: con Android O 8.0, finalmente Google consentirà di aggiungere nuove suonerie da app di terze parti, o dal music player, molto più semplicemente rispetto al passato: basterà infatti tappare sul pulsante “Add Ringtones“.

Temi: Google potrebbe stupire definitivamente i suoi utenti e lanciare anche un Editor di Temi interno al sistema operativo, proprio come accade già nei dispositivi Xperia; si tratta principalmente di una supposizione, dato che la Developer Preview mostra una voce “Device Theme” con due opzioni candidabili, “Pixel” ed “Inverted“. Si tratta definitivamente di una delle più instabili feature di Android O 8.0 proprio per la sua portata: Google potrebbe migliorarla, lasciarla intatta oppure eliminarla definitivamente dalla release finale.

Accesso: la barra delle notifiche riceverà nuove animazioni e nuovi sistemi di imput conseguenti: per espandere le informazioni relative a ciascuna voce inserita nella schermata delle Quick Settings basterà tappare sulla voce relativa, mentre il tap sull’icona della funzione stessa provvederà ad attivarla o disattivarla.

Animazioni: le notifiche presenti nella barra relativa, al momento dello scrolling, si sposteranno dalla barra inferiore a quella superiore con estrema facilità, scorrendo come un pallottoliere.

Categorie: le notifiche potranno essere spostate all’interno di macro-categorie, aree tematiche che renderanno le notifiche decisamente più leggibili ed interessanti – ma saranno gli sviluppatori ad inserire la propria app all’interno di un’area, non gli utenti; questi “Notification Channels” – che si creeranno automaticamente – saranno affiancati dalla possibilità di rimandare l’apparizione in primo piano della notifica stessa con un’attività di snoozing, selezionabile tra intervalli di 15, 30 minuti o 1 ora.

Notifiche persistenti: le notifiche più frequenti non saranno più visualizzate interamente, ma saranno semplicemente inserite in una piccola striscia di testo espandibile tramite un tap.

Status Bar: una volta attivata, la Status Bar d’anteprima visualizzerà molte più informazioni come l’orario, la rete, il WiFi e molto altro.

Schermata d’installazione APK: con l’arrivo di Android O 8.0, la schermata dei file APK esterni al Play Store sarà leggermente modificata, introducendo una barra di caricamento che, a seconda del livello di riempimento, segnalerà la durata dell’installazione.

Impostazioni: anche le Impostazioni riceveranno un forte restyling, pur evitando di modificare sensibilmente la collocazione delle voci tradizionalmente presenti. L’intera sezione sembra aver subìto una pesante ricolorazione tendente al bianco, un significativo cambiamento rispetto ad Android Nougat dove il grigio scuro manteneva il controllo delle cornici; altre tonalità, come il blu, sono state mantenute in aree selezionate come quella relativa alla batteria, dove al posto del grafico dei consumi viene visualizzata un’icona la cui percentuale di colorazione azzurra indica l’autonomia residua.

Autofill API: non solo Chrome, ma tutte le applicazioni potranno servirsi delle nuove API per inserire l’auto-compilazione delle voci di registrazione/completamento di informazioni personali e legate al proprio account.

Copia & Incolla: l’attività di copiatura e selezione dei testi su Android O 8.0 salirà ad un livello superiore grazie ad un sistema di machine learning integrato. Non soltanto infatti le voci presenti nella scheda a comparsa saranno affiancate dall’icona corrispondente la funzione, ma potranno includere anche le applicazioni nelle quali più frequentemente vengono incollati i testi copiati – browser, Youtube, e così via.

Tastiere fisiche: Android O 8.0 sarà molto più user-friendly delle precedenti versioni del sistema operativo nella gestione dell’interfaccia attraverso tastiere fisiche, anche se non è stato ancora specificato in quale modo.

Icona di batteria: l’indicatore della batteria presente nella navbar potrà essere visualizzato sia nella forma percentuale, sia sottofoma di icona contemporaneamente.

Informazioni e dettagli: nonostante la maggior parte delle features presentate rappresentino un’innovazione rispetto alle versioni precedenti, va specificato che Android O 8.0 include anche qualche retrocessione. Di tale natura sono infatti le rimozioni operate nella sezione dedicata al grafico dei consumi, dove non sarà più possibile visualizzare nel dettaglio i consumi operati da funzionalità come il Bluetooth, il WiFi o la connessione dati.

Autonomia: Android O 8.0 punta ad aumentare l’autonomia dello smartphone, ed il modo più diretto per facilitare l’aumento della durata della batteria è la riduzione delle attività in background delle applicazioni non direttamente utilizzate dall’utente. Stando ai test, i risultati sono stati più che incoraggianti.

Webview: il nuovo ambiente di sviluppo delle applicazioni renderà più difficile alle applicazioni malevoli che si introdurranno nel dispositivo il prelievo di informazioni sensibili.

Sovrascrittura: Android O 8.0 vedrà l’arrivo di una notifica persistente legata all’avvertimento dell’esecuzione di un’altra applicazione sopra la schermata in uso; si tratta di una formula di sicurezza di alto livello, che consentirà di disattivare il permesso di overlaying direttamente dalla barra delle notifiche.

Picture-In-Picture: si era già parlato di questa feature anche durante le settimane di presentazione antecedenti al rilascio di Android Nougat, ma con Android O 8.0 è diventata realtà – almeno, così pare. La modalità Picture-In-Picture permetterà di ridurre ad un’icona fluttuante tutte le app che ne supporteranno la feature, consentendo di trascinarle lungo la schermata per poi riavviare o chiudere definitivamente l’app con un tap.

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