Flow Home, il launcher concorrente di BlinkFeed – Launcher Saturday

HTC Blinkfeed vi convince, ma vorreste qualcosa di differente? Con Flow Home andate sul sicuro... forse

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Flow Home è un launcher particolare, ideato da una casa di sviluppo ancor più bizzarra: nato dalle sapienti mani degli stessi developers del launcher Slide Screen, molto popolare nei primi anni di diffusione di Android, e successivamente co-fondatori del servizio Androidify – prima che Google lo acquistasse per trasformarlo nel segmento di punta della sua campagna “Be together, not the same” – ora Flow Home è ufficialmente un launcher morto, ossia i cui update sono stati abbandonati. Ma non bisogna disperare!

I motivi per cui vi invitiamo a non abbandonare Flow Home al suo destino di software non più supportato sono due: il primo riguarda la relativa novità dell’esposizione del launcher Android, che non risulta più aggiornato dall’ottobre 2016 – che dire allora di Flesky Keyboard? – mentre il secondo è di carattere decisamente più sentimentale. Nonostante infatti il tempo progressivamente eroderà le possibilità di Flow Home di diventare la nuova interfaccia di decine di utenti Android, al contempo presenta alcune caratteristiche interessanti che non ci sentiamo di scartare a prescindere.

Siete pronti per scoprire Flow Home?

Flow Home - Interfaccia utente e primo impatto

Nonostante lo sviluppo di Flow Home sia stato ormai abbandonato, nulla suggerisce un simile stato: nè la schermata principale, nè le finestre tutoriali che appaiono all’utente durante la sua prima installazione.

Dopo il benvenuto del launcher, si viene invitati ad accedere ai propri profili social più utilizzati per permettere a Flow Home di visualizzare nel newsfeed – avrete occasione di scoprirne di più a riguardo proseguendo nella lettura del prossimo paragrafo – gli aggiornamenti del proprio account Reddit, Tumblr, Twitter e persino Feedly. Dopodichè si verrà indirizzati al Theme Editor: nonostante non sia possibile creare un tema personalizzato, va ricordato che sono presenti oltre 15 opzioni, tutte eleganti ed in Material Design.

Infine, l’ultimo passaggio vi richiederà l’accesso alle notifiche: si tratta probabilmente della caratteristica che, più tra tutte, contribuisce a rendere Flow Home attuale nonostante la mancanza di upadte successivi.

Flow Home - Funzionalità e personalizzazione

La seconda bizzarria di questo launcher la si può notare dopo aver posto le mani sulle molteplici funzionalità della Home e del newsfeed che rendono apparentemente inspiegabile la decisione di accantonare un progetto così interessante per dedicarsi allo sviluppo di giochi arcade.

L’interfaccia è suddivisa in due sezioni: il già citato newsfeed, e l’app drawer in sè, accessibile eseguendo uno swipe da destra a sinistra; mentre quest’ultimo non presenta grandi particolarità ed è già abbastanza autoesplicativo delle proprie funzioni, è nel primo che si concentrano le funzionalità più interessanti.

Nella sezione superiore troviamo un cassetto a comparsa: tappando sull’icona circolare che indica (o, meglio dovrebbe indicare) il collegamento al proprio profilo sono poste tre icone che consentono, rispettivamente, di creare un widget, accedere nuovamente al Theme Editor ed alle “Impostazioni” del launcher, mentre a fianco dovrebbero essere presenti un widget-calendario ed un widget-meteo. Il processo di creazione di widget per Flow Home funziona sempre egregiamente, e la loro inclusione in un cassetto virtuale di questo tipo risulta ottimale per evitare di rendere il newsfeed inutilizzabile o troppo lungo per via del numero di contenuti inclusi. Ma non è tutto rose e fiori, naturalmente: il pulsante relativo alle “Impostazioniprovoca il crash del sistema se tappato, mentre non il widget-meteo non è proprio presente.

Ciò detto, ci troviamo costretti ad aprire una parentesi sul Theme Editor: la selezione di un tema provocherà non soltanto la modifica dello sfondo e della disposizione delle tile, ma anche del font utilizzato nelle notifiche – e ci si può chiedere quale successo avrebbe potuto avere un sistema di creazione di temi personalizzati. Le tile di cui si compone il newsfeed sono collegate con la barra delle notifiche: l’eliminazione di un avviso nella prima sezione comporterà la sua scomparsa anche nella seconda.

Infine, nella sezione inferiore troviamo un secondo cassetto, questa volta delle dimensioni e caratteristiche di un pulsante FAB: se tappato aprirà una sezione circolare nel quale verranno inseriti i collegamenti alle app più utilizzate; sfortunatamente non c’è il machine learning ad aiutare Flow Home a selezionare le applicazioni, ma sarà l’utente che dovrà, dall’app drawer, eseguire la propria cernita.

Conclusioni

L’unica grande problematica di Flow Home, va ammesso, non è tanto il suo stato di abbandono quanto piuttosto il suo stesso team di sviluppo: così come Androidify, che venne acquistato da Google per la disperazione provocata dalla mancanza di supporto all’app garantita dalla software house, così anche Flow Home potrebbe rappresentare non soltanto un’alternativa valida alla BlinkFeed di HTC, ma un concorrente a Nova Launcher – se solo fosse stato mantenuto in vita.

No, Flow Home non verrà più sviluppato ed è un peccato

Fluido, intelligente ed originale, sfortunatamente Flow Home integra solamente quattro social network e servizi, che non verranno ampliati a meno di ripensamenti improvvisi; ciononostante il suo codice è stato reso open-source, dunque ben speriamo che qualcuno possa raccoglierne l’eredità.

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