Tutte le prossime novità di Telegram, dal multi-account all’Instant View sino ai pagamenti via bot
Ben quattro novità da parte di Telegram: Instant View, pagamenti, multi-account e chiamate VoIP
Telegram è in procinto di rivoluzionare il comparto della messaggistica? Forse: tutto dipende se le features riscontrate nel codice e riportate alla luce da valenti sviluppatori corrisponderanno alle funzionalità effettivamente implementate. Tra chiamate VoIP su Telegram, pagamenti via bot e multi-account, l’app di Pavel Durov potrebbe finalmente raggiungere la concorrenza sul piano delle implementazioni maggiormente richieste dall’utenza casual, e passare al sorpasso.
Siete pronti per scoprire tutte le prossime funzionalità di Telegram?
Multi-account, la sorpresa per iOS
La sorpresa principale è naturalmente il multi-account: feature mai implementata per via della stretta dipendenza dal numero di telefono del profilo Telegram e vagamente introdotta da alcuni client alternativi, potrebbe trovare spazio nella prossima release – e dovemmo ringraziare di questo Apple e l’App Store.
Probabilmente il multi-account sarebbe stato introdotto comunque, ma il blocco imposto dalle linee guida dello store di app di iOS hanno velocizzato il processo di implementazione: tra le righe conclusive dello striminzito report sulle introduzioni di Telegram 3.17, il team citava l’arrivo di un aggiornamento per compensare gli utenti iOS della perdita dei temi. E questa sorpresa si è rivelata essere proprio il multi-account, intravisto ancora una volta tra il codice dell’app: la domanda più pressante riguarda l’esclusività della feature. Sarà disponibile sia agli utenti Android che a quelli iOS, o questi ultimi saranno i primi a goderne?
Pagamenti sì, ma con cautela
Anche i pagamenti sono in arrivo: perlomeno questo è il sentore che molti sviluppatori ed utenti hanno sin dagli aggiornamenti del quarto quadrimestre del 2016, quando Telegram provvedette a menzionare l’arrivo – mai realizzato – di API per transazioni monetarie nell’app.

La cautela mostrata da Telegram è più che legittima, dato che molto spesso i suoi utenti non hanno dato prova di grande maturità nella gestione dei contenuti della piattaforma: non solo ISIS, ma anche bot-truffa finalizzati all’estorsione di denaro. L’introduzione dei pagamenti in chat, bot e possibilmente canali potrebbe rivelarsi l’arma vincente per guadagnarsi l’affetto del settore business, con acquisti da effettuare direttamente nelle conversazioni private, ma al contempo anche il sospetto e l’antipatia delle cancellerie e delle stazioni di polizia di tutto il mondo. Se già oggi – nonostante gli immensi sforzi della piattaforma per arginare il problema – Telegram viene effettivamente utilizzato dalle associazioni terroristiche islamiche, nulla potrebbe impedire loro di sfruttare Telegram per l’invio di denaro. A meno che, come sempre, Durov non tiri fuori dal cappello il provvidenziale coniglio.
Chiamate VoIP, gratuite e sicure
Le chiamate VoIP sono un ulteriore leitmotiv di Telegram che ha scosso la comunità negli ultimi mesi: negate, poi abbozzate, successivamente rifiutate ed ora tornate prepotentemente alla ribalta, probabilmente verranno aggiunte nei prossimi update anche se molti continuano a dubitarne.
Abbiamo già scritto delle chiamate VoIP Telegram in QUESTO lungo approfondimento; possiamo semplicemente limitarci ad aggiungere che probabilmente si tratterà dell’update più user-friendly degli ultimi mesi: così come abbiamo accennato nell’introduzione, Telegram vanta un grande numero di features – superiore alla concorrenza – ma non dimostra il medesimo appeal sull’utenza più casual, che continua a rimanere ancorata alle app più classiche. Le chiamate VoIP, naturalmente crittografate, e l’editor fotografico introdotto qualche mese fa, si spera rappresentino un appetibile richiamo.
Instant View per tutti
L’ultima tra le anticipazioni è la meno corposa in termini di informazioni, ma probabilmente la più interessante: oltre agli Instant Articles di Facebook ed alle Accelerated Mobile Pages di Google, presto potrebbe arrivare un nuovo standard di visualizzazione delle pagine web – rendendo il tutto più confusionario, se possibile.
Non si tratta certamente di una mancanza di Telegram, che stando alle parole del suo creatore Pavel Durov tra due settimane dovrebbe rendere accessibile a tutti la tecnologia Instant View (o perlomeno fornire informazioni in tal senso per una sua futura diffusione), per ora confinata al blog dell’app, a Medium, TechChrunch ed alla piattaforma Telegra.ph. Ciononostante il proliferare di nuovi standard di visualizzazione immediata potrebbe sfuggire di mano agli stessi sviluppatori, qualora altre applicazioni prendessero ad esempio e sviluppassero proprie modalità. Fino ad allora, ci limiteremo ad attendere con crescente curiosità le due settimane che ci separano dall’annuncio, e possibilmente dal nuovo update.
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