Nonostante Pokémon GO non sia più tra le priorità di molti utenti, è indubbiamente un gioco molto più frequentato ed utilizzato sia della propria controparte Ingress, sia di molti altri titoli multiplayer online attualmente disponibili su Google Play. Non solo: nella recente classifica stilata da Google, il gioco di Niantic e Nintendo risulta classificato al primo posto per via dell’estrema popolarità goduta nel secondo semestre del 2016. Stando a tale panorama, sembrerebbe che uno scontro Pokémon GO vs Ingress sia impari, ma siamo certi che la situazione per il vecchio ma ancora popolare titolo sia così svantaggiosa?
Niantic ha infatti realizzato un lavoro superlativo dando vita non soltanto ad un gioco per smartphone, ma ad un sistema di relazioni sociali che si è lentamente evoluto in un movimento sotto-culturale, fidelizzando una fan base più ridotta ma certamente viva ed attiva.
Siete pronti dunque per assistere a questo Versus Pokémon GO vs Ingress?
Pokémon GO vs Ingress – Trama
Un gioco che abbia saputo suscitare forti emozioni e una grande passione – tale da creare una fanbase strutturata e fedele al brand – non può mancare di possedere una trama, per quanto approssimata: mentre Pokémon GO è un prodotto relativo e derivato da un brand decisamente più maturo ma che non ha mai puntato sullo spessore dei personaggi o sulla profondità degli avvenimenti, al contrario Ingress può vantare un comparto narrativo decisamente sviluppato. Forse troppo.

Escludendo dunque le serie animate ed i precedenti videogames, Pokémon GO non possiede una vera e propria trama: ogni giocatore viene affiliato ad una delle tre squadre, ognuna delle quali possiede una visione particolare sui Pokémon e sul rapporto con essi durante l’allenamento – nonostante fosse e possa ancora essere un ottimo collegamento per sviluppare una storia di tensioni e conflitti ideologici tra i tre Team Leader (così come avviene in molti titoli per console Nintendo), Niantic non sembra interessata a riguardo, preferendo concentrarsi sul gameplay e la risoluzione di problemi tecnici.
Al contrario Ingress: sin dalla prima release Niantic ha preferito lasciare che fossero gli utenti stessi, attraverso eventi mondiali e sfide in campo aperto, a tracciare la trama del gioco; tre anni dopo, gli eventi sono diventati talmente fitti e complessi che risulta difficile persino recuperare una cronologia precisa. Vi sia sufficiente sapere che, in seguito alla scoperta da parte di alcuni scienziati del CERN della presenza di una particella spaziale chiamata “Materia Esotica“, l’umanità si è segretamente divisa in due fazioni: gli Illuminati, che desiderano utilizzare tale sostanza per portare la popolazione della Terra ad un grado di sviluppo ulteriore sottomettendosi però ad una razza aliena ad essa collegata, e la Resistenza, che si oppone a tale disegno.
Vincitore: Ingress
Pokémon GO vs Ingress – Community ed interazione sociale
Nonostante per un videogioco il principale demerito sia proprio la mancanza di interazione sociale che solitamente comporta – perlomeno rimanendo nel campo dei titoli per il gaming in locale – Pokémon GO ed Ingress, per via della loro stessa natura, hanno sviluppato rapidamente una vasta fan-base.

Ingress è probabilmente il gioco che, nello scontro Pokémon GO vs Ingress, ha maggiormente puntato sull’aspetto sociale: non soltanto è dotato di una chat interna per dialogare con i giocatori nelle vicinanze, ma su Google+, Facebook ed altri social network è possibile trovare nutrite comunità di utenti disponibili ad aiutare i neofiti. Va infatti precisato che un gioco tanto sociale richiede al contempo il supporto di giocatori più anziani per progredire velocemente, altrimenti le prime fasi potrebbero risultare lente se non ostiche per un utente alle prime armi, costretto a confrontarsi con avversari decisamente più potenti ed in grado di custodire per diverso tempo un portale grazie a difese più avanzate.
Anche Pokémon GO, nonostante sia privo di metodi di comunicazione interna, ha dato vita ad una larga base di giocatori connessi tra loro tramite gruppi Facebook e applicazioni dedicate: ciononostante, la componente sociale è molto meno sentita dagli sviluppatori – anche gli scambi, se introdotti, assomiglieranno più ad aste a distanza che a vere e proprie contrattazioni tra utenti. La necessità di spostarsi all’aria aperta, insieme alla vasta grancassa mediatica ricevuta durante il periodo estivo ha aiutato molti giovani afflitti da psico-patologie ad avviare un processo di apertura nei confronti del mondo esterno, in maniera molto più incisiva probabilmente di quanto non sia mai stato capace Ingress (per una serie di cause esogene, dal brand più popolare all’attesa venutasi a creare).
Vincitore: Pokémon GO (ma di misura)
Pokémon GO vs Ingress – Gameplay
Analizzando il gameplay di Pokémon GO e mettendolo al confronto con quello disponibile su Ingress, inevitabilmente occorrerà prendere in considerazione l'”effetto-tempo” come unità di misura.

Ingress, lanciato nel 2013, conta infatti un sistema di gioco decisamente più ampio e sviluppato: oltre a possedere un vasto catalogo di oggetti e modificatori dell’equilibrio tra le fazioni, permette agli utenti che non vivono nelle prossimità di Portali o altre fonti di Materia Esotica di lanciarsi al completamento di missioni che consentono di guadagnare un numero sufficiente di sostanza da potenziare il proprio equipaggiamento e salire di livello. I meccanismi di combattimento, affinati nel corso degli aggiornamenti, richiedono anche una certa dose di tatticismo e strategia, spesso in coordinazione con diversi membri della propria fazione per riuscire a conseguire il massimo risultato possibile.
Viceversa, Pokémon GO subisce il peso della propria relativa giovinezza e di scelte discutibili da parte degli sviluppatori: non soltanto il titolo risulta ingiocabile per gli utenti residenti in aree rurali nei quali Pokéstop e Palestre sono praticamente inesistenti – ma necessari per progredire e salire di livello – ma anche i combattimenti, che dovrebbero rappresentare l’apice dell’esperienza di gioco, sono spesso scialbi e ridotti ad un semplice clicking-game. La realtà aumentata, che rappresenta il punto forte di Pokémon GO, viene parzialmente limitata dai lag che l’utilizzo della fotocamera implica per la cattura di un Pokémon selvatico, costringendo l’Allenatore allo sciupio di preziose Pokéball.
Vincitore: Ingress
Pokémon GO vs Ingress – Longevità
Pokémon GO è un brand multimiliardario capace di fruttare a Niantic e Nintendo numerosi milioni di dollari di profitto ogni anno: questa è la motivazione più convincente e relaistica che spingerà la software house a non abbandonare lo sviluppo del titolo, perlomeno non nei prossimi due anni.

Se i rumor verranno confermati, a meno di sei mesi dalla prima release verrà infatti introdotta la seconda generazione di Pokémon – la quale sarebbe dovuta apparire ben un anno dopo dalla prima apparizione del gioco, segno che il successo di Pokémon GO è stato molto più impetuoso del previsto – che amplierà la rosa di creature da allenare per costruire la propria squadra e lanciarsi all’attacco di Palestre ed obiettivi superiori. Oltre dunque alle successive generazioni che, un giorno o l’altro, faranno il loro ingresso su Pokémon GO, occorre considerare la prossima introduzione di Eventi “Raid” per la cattura di Pokémon Leggendari (così come mostrato nei primi trailer e confermato dall’analisi del codice) e la probabile espansione del gameplay (una possibile Lega dei Quattro?).
Ingress, nonostante la popolarità, subisce l’ombra e l’impegno che lo sviluppo di Pokémon GO comporta per i programmatori di Niantic: certamente non verrà abbandonato o dimenticato – così come John Hanke ha specificato in una recente intervista – ma non ci aspettiamo introduzioni clamorose (ma saremo ben felici di essere smentiti).
Vincitore: Pokémon GO
Pokémon GO vs Ingress: il verdetto
Pokémon GO vs Ingress: chi è il migliore?
Così come in molti altri conflitti brandistici e tecnologici, non esiste un vero vincitore in quanto entrambi i titoli, seppur sviluppati dalla medesima software house, sono completamente differenti sotto numerosi aspetti poichè creati in riferimento a due distinti settori di mercato.

Mentre Pokémon GO riesce a fare leva su una fan-base di appassionati vecchi e nuovi che, dopo le figurine, gli album, le carte da gioco e la serie animata, hanno potuto dare libero sfogo all'”effetto nostalgia” grazie ad un titolo in realtà aumentata di facile utilizzo e comprensione, Ingress si rivolge ad una nicchia di utenti geek alla quale la difficoltà del gameplay o la complessità della trama non rappresenta un problema o un impedimento. Anzi, molti giocatori di Pokémon GO, dopo qualche settimana di allenamenti e combattimenti, hanno deciso di diventare adepti degli Illuminati o della Resistenza: una coesistenza pacifica che non può nè deve generare tensioni.
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