Una delle principali proteste rivolte dagli utenti Nexus alla casa madre Google è stata proprio la sensazione di abbandono seguita agli istanti immediatamente successivi all’uscita dei Pixel Phone lo scorso 4 ottobre – evento che abbiamo seguito in diretta – impressione che si è poi amplificata alla lettura dell’elenco delle features che gli ultimi smartphone Nexus (5X ma soprattutto la sua variante Premium, il Nexus 6P) non avrebbero ricevuto con l’aggiornamento ad Android 7.1.
Tra queste naturalmente vi è il Google Assistant, la versione alternativa di Siri che ha fatto da protagonista durante la presentazione del Google Home: fortunatamente, però, gli esperti di XDA Developers non sono rimasti con le mani in mano e hanno immediatamente trovato almeno tre vie per eseguire un porting del Google Assistant su Nexus 6P.
Siete pronti per scoprire come ottenere il Google Assistant su Nexus 6P, e su qualsiasi altro smartphone Android Nougat?
Google vede e XDA provvede
Parrebbe che Google abbia completamente rinnegato, o dimenticato, il suo passato-non-più-di-tanto-passato formato da Nexus e Cardboard per lanciarsi definitivamente nell’immersiva, e decisamente più commerciale, esperienza dei Pixel Phone, assumendo le caratteristiche che hanno reso Apple una casa di produzione stabile e capace di affrontare le sfide del mercato.
Se dunque nel prossimo futuro ci dobbiamo aspettare store proprietari e scelte magari discutibili, la casa di Mountain View ha deciso di abituare sin dal principio i suoi utenti riguardo quest’ultimo punto: con Android 7.1 gli smartphone Nexus non riceveranno nè il Google Assistant, nè l’archiviazione illimitata (feature comprensibilmente esclusiva della nuova marca di device), il Pixel Launcher o la Pixel Camera. Tra tutte le perdite sofferte, quella del Google Assistant sembra la meno comprensibile in quanto l’ultimo device Premium della serie Nexus avrebbe comunque potuto supportare le prime release dell’assistente personale di Google.
Fortunatamente, in soccorso degli utenti Nexus arriva XDA Developers: gli sviluppatori del forum hanno infatti dato vita a tre soluzioni – la prima, meno invasiva, potrebbe non funzionare mentre le due successive possono più probabilmente portare ad un risultato concreto anche se le prime versioni saranno naturalmente interessati da alcuni bug. In ogni caso, è consigliato un backup completo dei dati prima di procedere all’integrazione, in quanto al termine di ogni procedura è richiesto un reset totale alle impostazioni di fabbrica.
Vi lasciamo alle istruzioni per l’integrazione del Google Assistant:
– Metodo 1 e 2;
– Metodo 3 (il più consigliato e funzionante secondo l’utenza).
Fateci sapere se siete riusciti nell’intento!
Scopri QUI le migliori risposte del Google Assistant ai suoi utenti!
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