Android Nougat proteggerà gli utenti dai ransomware
La sicurezza è sempre stato il tallone d’Achille di Android, sin dai tempi in cui si presentò la prima vulnerabilità per terminare con DroidJack, il malware che si traveste da Pokémon GO; fortunatamente Google non ha mai sottovalutato la pericolosità delle minacce esterne all’SO sia provvedendo a fornire, ogni mese, una patch di correzione delle problematiche che ogni hanno vengono segnalate sia dagli utenti sia dai laboratori di sicurezza.
A tal proposito, è proprio il centro di ricerca Symantec – azienda produttrice del famoso antivirus Norton – ha segnalato una buona notizia assolutamente positiva: Android Nougat 7.0, la nuova versione del sistema operativo di Google, proteggerà gli smartphone dai ransomware che puntano al reset del lockscreen per impedire agli utenti di accedere al proprio smartphone, estorcendo un riscatto per ottenere nuovamente l’accessibilità al device.
Siete pronti per scoprire come Android Nougat ci proteggerà dai malware?
Sayonara ransomware!
I Ransomware sono una tipologia di malware per Android: solitamente si tratta della categoria meno pericolosa se comparata a minacce ben più allarmanti come spyware, malware hijacking e virus dotati della capacità di rootare un device, ma non bisogna in ogni caso sottovalutare la dannosità potenziale.
In particolar modo la società Symantec ha rilevato che l’ultima versione del ransomware Android.Lockdroid.E ha raggiunto livelli di infettività preoccupanti, ma fortunatamente la nuova versione di Android provvederà ad impedirne la diffusione su vasta scala, perlomeno sino a che gli hacker non troveranno una via per aggirare il sistema di sicurezza (qualora esistesse).

Il malware attualmente è in grado di resettare la password posta a difesa del lockscreen del device unicamente utilizzando il comando “resetPassword“, che consente di superare le difese persino di un codice PIN o di una sequenza; con l’introduzione di Android Nougat, verranno modificate le API dietro il metodo resetPassword affinchè possano essere utilizzate unicamente per modificare il codice di sblocco e non per crearne uno nuovo. Inoltre la stessa fase di modifica verrà pesantemente rafforzata in maniera tale da impedire una retrocompatibilità che possa poi colpire le versioni più nuove del sistema operativo, come Android 7.1 o Android 8.0.
Sfortunatamente, esiste anche un lato negativo della medaglia: la modifica delle API colpirà anche i cosiddetti “disinfettanti“, ossia programmi utilizzati dagli esperti informatici per ripulire il device infetto dai ransomware; i disinfettanti fanno infatti uso dello stesso comando sfruttato dal ransomware per impostare una nuova password, e occorrerà studiare una nuova modalità di azione nel caso in cui la loro azione si ritenga nuovamente necessaria.
Hai dimenticato la password del device? Non occorre utilizzare un ransowmware, con i nostri trucchi e Saggi Consigli ti spieghiamo come superare un lockscreen senza conoscere la password!
Vorresti scrivere per AppElmo? Mettiti in gioco: stiamo cercando collaboratori! Scrivi a [email protected], e dai un’occhiata QUI per le modalità di contatto. Non essere timido!
Se non volete perdervi nè le prossime news sulla Sicurezza nè gli altri articoli di AppElmo (e sappiamo che non volete), allora potete iscrivervi alla nostra newsletter inserendo il vostro indirizzo email nel form qui in basso (tranquilli, vi assicuriamo che non vi invieremo spazzatura o spam; in caso contrario, vi saremmo immensamente grati se ci segnalaste il problema).
Oppure potete seguirci sulla nostra pagina Facebook, sul nostro account Twitter, sulla nostra pagina Google Plus, sulla nostra rivista Flipboard e sul nostro canale Telegram oppure, in alternativa, potete sempre scaricare la nostra app da Google Play, cliccando QUI o sull’immagine nella sidebar! Grazie mille!
[wysija_form id=”3″]