Tutte le nuove features di Android N, dallo split-screen alla Modalità Notturna
Android N è veramente arrivato: la nuova versione del sistema operativo, nonostante siano passati solamente pochi mesi dal rilascio ufficiale di Android Marshmallow, ha sorpreso tutti nella sua puntualità ed è arrivato come un fulmine a ciel sereno per praticamente la maggior parte degli utenti. Stando ai report infatti solamente una percentuale infima di smartphone possiede attualmente Android 6.0 e la diffusione di una versione ulteriore contribuirà maggiormente ad aumentare la frammentazione del sistema operativo; non siamo al comando della gestione updates di Android – e francamente non vorremmo esservi, data la frenesia di questi ultimi tempi – ma non siamo sicuri che si sia trattata di un’idea troppo sagace, anche se avremo occasione di discuterne nelle sedi opportune.
Nonostante dunque il tempismo, Android N è certamente un frutto prelibato di cui tutti vorrebbero cibarsi ma che solo pochi possono gustare; le features aggiunte al sistema operativo sono molte e riguardano ogni ambito dell’esperienza utente: siete pronti a scoprire tutte le features di Android N?
#1 – Modalità Notturna
Ne avevamo parlato già in QUESTO articolo a proposito di un rumor che presentava la Modalità Notturna in arrivo per Android N (dopo essere già stata presentata nella Developer Preview di Android Marshmallow), ed a quanto pare la fonte diceva il vero: tra le features di Android N troviamo anche una Modalità Notturna che consente di switchare tutte le applicazioni che ne supportano la tecnologia da un tema chiaro ad un tema scuro, ma non è tutto.
Android N consentirà infatti di automatizzare la Modalità Notturna, la quale dunque potrà regolarsi in sincronia con l’orologio dello smartphone ed attivarsi non appena scatterà l’ora alla quale il sole è previsto che tramonti nella zona geografica di residenza dell’utente; così poi come è visibile dagli screenshot, la Modalità Notturna riserva un’ulteriore sorpresa.

Attivando la spunta “Adjust tint” il sistema operativo applicherà all’intera schermata un filtro rosso che, lavorando a livello di GPU, consente di ottenere risultati molto più soddisfacenti in termini di risparmio energetico rispetto ad un’applicazione come Twilight; inoltre è possibile combinare queste tre modalità – un utente può settare il tema chiaro con il filtro rosso – mentre attivando l’opzione “Adjust Brightness” si potrà modificare il livello di luminosità della schermata.
#2 – Data Saver
La modalità di risparmio del traffico dati è certamente una delle più apprezzate su Chrome, permettendo agli utenti di comprimere automaticamente i pacchetti ricevuti tramite la connessione e consentendo in questo modo di arrivare a fine mese con il piano tariffario.
Sembra però che una modalità Data Saver sarà integrata tra le features di Android N, anche se non dobbiamo aspettarci nulla di particolarmente miracoloso: stando ai primi accertamenti, non c’è assolutamente alcuna connessione tra il risparmio dei dati e la compressione dei pacchetti; anzi, sembra piuttosto che la funzione principale di Data Saver consista nell’attivazione in contemporanea delle modalità di risparmio dati delle applicazioni, spingendo così gli sviluppatori ad implementarne – se assenti – nei propri file APK. È comunque possibile inserire alcune app nella Whitelist consentendo loro di accedere illimitatamente al traffico dati nonostante le restrizioni della nuova modalità.
Volete scoprire come risparmiare davvero traffico dati? Leggete QUI i nostri 10 Saggi Consigli e trucchi a riguardo.
#3 – Quick Settings
Era stato previsto che le Quick Settings avrebbero ricevuto un’implementazione notevole con l’arrivo delle nuove features di Android N, e difatti è accaduto – forse in termini più generosi di quanto avessimo immaginato: le Quick Settings di Android N dimostrano una capacità di personalizzazione senza paragoni, oltre che una maggiore focalizzazione sulla visualizzazione e lo stile grafico adottato.
Le icone per l’accesso agli strumenti sono state rese più larghe e disposte su due pagine, che risultano essere modificabili ed ordinabili semplicemente tappando il tasto “Edit“; le icone del Wifi e del Bluetooth non dispongono di menu a scorrimento o ad apparizione, ma tappandovi sopra leggermente si aprirà una schermata nella barra delle notifiche consentendo di visualizzare persino più informazioni di quanto non accadesse già in passato. Ricordiamo inoltre che le prime cinque Quick Settings che inserirete verranno visualizzate nella barra ad accesso rapido posta nella sezione delle notifiche; per osservare in maniera più completa tutte le modifiche potete guardare QUESTO video.
#4 – Controllo dei colori dell’interfaccia
Se la Modalità Notturna consente di switchare immediatamente l’interfaccia in un colore rosso che consente un notevole risparmio energetico e psicofisico, il sub-menu “Colors and Appereance” porta una delle più originali features di Android N decisamente all’estremo, lasciando agli utenti la possibilità di colorare la propria UI come preferiscono.

L’accesso a tale sub-menu comporterà l’apparizione di un pop-up dal quale modificare i parametri R, G e B che costituiscono i colori primari e che, se aumentati o diminuiti spostando i cursori lungo la scala dei valori, permetteranno di raggiungere ogni tonalità della tavolozza, agendo comunque sulla GPU e consentendo quindi un risparmio della batteria dello smartphone; a riprova di ciò, gli screenshot non riescono a catturare le tonalità delle schermate.
#5 – Split-Screen
Ogni utente Android conosce lo split-screen: una chimera sino a poco tempo fa, ma che comunque è stato il sogno di numerosi sviluppatori ed utilizzatori del sistema operativo di Google ma che potrebbe comunque diventare parte integrante delle features di Android N.

Il condizionale è d’obbligo, dato che Google ha affermato che tale features sarebbe solamente destinata ad Android TV; si tratterebbe di una mossa incredibilmente limitante dato che ogni developer potrebbe integrare il supporto allo split-screen nelle proprie app, in maniera tale che gli utenti possano attivarla tappando sull’apposita icona nella schermata di gestione delle attività ed utilizzando due applicazioni all’interno della stessa schermata. Ogni utente potrà modificare a piacimento le dimensioni delle schermate, anche se sarà impostato dagli sviluppatori un limite oltre il quale non sarà possibile procedere per evitare di mandare in crash l’interfaccia utente. Nell’esempio di Google si possono notare un video-player utilizzato insieme al navigatore satellitare, ma le combinazioni sono davvero numerosissime.
#6 – Dialer
Se fino ad Android Marshmallow il blocco dei numeri più fastidiosi o insistenti era stato un affare limitato solamente alle singole applicazioni incaricate di gestire SMS e telefonate, con Android N tale feature sarà inserita a livello di sistema operativo.

Si tratta certamente di una feature di portata minore ma comunque di grande utilità: inserendo il blocco dei numeri nel codice dell’SO questi persisteranno anche in caso di reset ai dati di fabbrica o a cambi di device, grazie alla sincronizzazione attraverso i profili Google. Un piccolo, grande passo in avanti.
# 7 – Le Impostazioni
Anche le Impostazioni erano un settore d’implementazione e sviluppo che molti si aspettavano sarebbero state rivoluzionate, o quantomeno modificate pesantemente, grazie alle immagini diffuse qualche giorno fa.
E difatti tra le features di Android N anche le Impostazioni spuntano in cima alla lista delle sezioni più rimaneggiate: ogni categoria delle Impostazioni è ora associata ad un menu ad hamburger che consente di accedere molto più velocemente alle altre sezioni; sono state aggiunte le voci “Sound” e “Notifications“, la quale permette di modificare e personalizzare le notifiche di ciascuna applicazione in maniera molto più diretta di quanto accadesse precedentemente. La voce “Storage” possiede ora un minimalistico file manager interno (leggete il punto #13 per maggiori informazioni) – non accessibile dall’app drawer – che consente di navigare tra i contenuti salvati nello smartphone, mentre la sezione “Tap & Pay“, dedicata ai sistemi di pagamento tramite device, possiede Android Pay impostato di default. La navigazione nelle nuove Impostazioni vi permetterà di notare decine di altri minimi cambiamenti.
#8 – Switch tra le app
Potrà sembrare solamente fantasia o finzione, un’illusione troppo bella per essere vera: tra le features di Android N, e solamente per gli utenti più accorti, è stata notata la nuovissima ed innovativa modalità di switch rapido tra le applicazioni, una funzione accessibile tappando solamente un tasto dello smartphone ed in grado di eseguire differenti performances a seconda dell’iterazione.

Eseguendo una pressione prolungata sul pulsante della gestione delle attività sarà infatti possibile aprire in modalità split-screen l’ultima app a cui si è eseguito un accesso, ma non solo: se infatti i tap eseguiti saranno stati due, ed in rapida sequenza, allora il sistema aprirà un menu a scorrimento dal quale selezionare l’app a cui si desidera accedere, scorrendo nell’elenco continuando con il doppio tap. Ogni scheda dispone comunque di un timer per cui, una volta scaduto, l’app visualizzata si aprirà.
#9 – Le card delle applicazioni
Altra features di Android N decisamente molto meno significante rispetto alle altre elencate, ma di sicuro merita una menzione: le card di Android N saranno molto più grandi e larghe rispetto ad Android Marshmallow.
Forse si tratta dell’unica modifica che potrebbe far storcere il naso a più di un utente: Android N infatti consente di raggiungere solamente due card piuttosto che tre come nella precedente versione, compresa quella in uso; ciononostante risulta molto più comodo visualizzare i contenuti di ciascuna scheda.
#10 – Doze
Una notizia che certamente rallegrerà i lupi di mare, gli abitanti della California e più generalmente tutti coloro che vivono in zone particolarmente soggette ad oscillazioni: scherzi a parte, le modifiche implementante in Doze faranno la gioia di ogni utente dato che ora, con le nuove Impostazioni, è utilizzabile senza che lo smartphone necessariamente sia riposto su una superficie piana, completamente immobile.

Naturalmente continuano a persistere certune limitazioni: Doze infatti si attiverà solamente se lo schermo sarà rimasto spento per un certo periodo di tempo senza essere entrato in ricarica; la funzionalità porterà alla disattivazione della sincronizzazione tra le applicazioni e dei processi in background, oltre che l’eliminazione del traffico dati, mentre tutte le altre imposizioni saranno applicate nel caso in cui il telefono non registrerà alcun movimento, e dunque non nel caso di uno smartphone riposto nei pantaloni o al centro di un terremoto.
#11 – Mono playback
Features di Android N richiesta dagli utenti Reddit più di un anno fa, ma fino a questo momento rimaasta lettera morta, sembra che con l’arrivo della versione 7.0 il mono playback, ossia la riproduzione attraverso una sola cassa dello smartphone, sia stato implementato.
Acccedendo infatti alla voce “Sound” del nuovo menu delle Impostazioni è possibile visualizzare chiaramente l’opzione, attivabile tramite tap, “Mono playback“, che consente di riprodurre la musica o qualsiasi altra fonte sonora direttamente con un solo altoparlante; forse non si tratta della feature più utile di Android N, ma certamente ha fatto la gioia di Reddit.
#12 – Display DPI
Alle volte alcune features di Android N sembrano essere state inserite solamente per rendere felici gli sviluppatori: è certamente il caso della capacità della nuova versione del sistema operativo di ingrandire o diminuire i DPI dello schermo, rendendo gli elementi visualizzati estremamente larghi e distinti.
Si tratta di una funzionalità adatta a sviluppatori ma anche a coloro che possiedono problemi alla vista o fanno fatica a visualizzare e mettere a fuoco gli elementi dell’interfaccia, come le persone più anziane: accedendo a “Impostazioni” > “Display” > “Display size“, è possibile dunque impostare cinque differenti livelli di zoom (Piccolo, Default, Largo, Più largo, Molto Largo) verificandone al contempo un’anteprima; al contrario di quanto avviene con “Font size“, non è soltanto un elemento dello schermo che viene allargato bensì l’intera UI. Così come spiega Vivette del team di Android Framework su Reddit, la dimensione di base è di 320dp che è la grandezza dello schermo di un Nexus 4, e che nello sviluppo di app ogni developer dovrebbe inserire i dp come unità di misura, non i ppi.
#13 – File Manager integrato
Android N inserisce di default numerose funzionalità che precedentemente erano state di esclusiva proprietà delle applicazioni del Play Store: a venir reso superfluo è direttamente l’intera categoria di File Manager, perlomeno quelli più basici ed indirizzati ad un pubblico meno interessato a riguardo.
Se infatti con Android Marshmallow Google aveva introdotto un File Manager piuttosto basico ma comunque molto utile, con Android N viene decisamente potenziato: è stata mantenuta infatti la possibilità di accedere al menu laterale in ogni sezione della memoria dello smartphone (per accedervi basterà tappare su “Impostazioni” > “Memoria“) ma l’interfaccia grafica viene potenziata, rendendo più comoda la navigazione tra i file o le cartelle; tappando sul menu a tendina si può notare come ora il sistema consente di creare nuove schede del File Explorer, dalle quali l’utente può switchare con comodità attraverso il gestore delle attività.
Infine sono state aumentate anche le azioni attuabili sui file: ora l’utente può cancellare, rinominare o spostare un file in una nuova cartella, mentre le cartelle vuote hanno ricevuto una nuova grafica molto simpatica.
Non vuoi aspettare troppo per Android N? Scopri QUI tutti i trucchi per velocizzare l’arrivo del nuovo update!
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