#Applefun: Apple TV vs Chromecast, chi è il migliore?
Nonostante sia un mercato un poco di nicchia, lo scontro tra Apple e Google si palesa anche in questo settore: con Apple TV e Chromecast, i due colossi del settore dell’informatica, del digitale ma soprattutto dela tlelefonia si sono dichiarati guerra, dato che – almeno parzialmente – entrambi i dispositivi sono compatibili con il sistema operativo dell’avversario. Di cosa stiamo parlando? Naturalmente dei due unici accessori che permettono agli utenti Android ed iOS di collegare il proprio smartphone al televisore, usufruendo di particolari servizi di streaming, ma non solo.
Chromecast ed Apple TV si differenziano sotto molti aspetti, dalle dimensioni alle prestazioni sino al prezzo; ma quale dei due è davvero il migliore? Nello scontro Apple TV vs Chromecast uno dei due contendenti prevale, oppure sono entrambi degli ottimi dispositivi destinati a due mercati separati? A distanza di pochi giorni dal Google I/O, ed in attesa dell’evento Apple WWCD (durante il quale dovrebbe essere presentata una versione migliorata dell’Apple TV, probabilmente una nuova generazione della stessa), vediamo di capire se, tra Apple TV e Chromecast, esista un vincitore.
Siete pronti?
Design – Apple TV vs Chromecast
Partiamo dal criterio di selezione più immediato: il design. Chromecast ed Apple TV sono molto diversi da questo punto di vista: la prima ha l’aspetto e le forme di una chiavetta USB standard.

Apple TV invece si presenta come una misteriosa scatola nera, delle dimensioni di un pugno e più ingombrante del suo avversario: entrambe hanno bisogno di essere collegate alla porta HDMI, e di conseguenza vi occorrerà un ripiano – senza contare del cavo per il collegamento al televisore – sul quale posizionare l’Apple TV, a differenza di Chromecast che potrà essere direttamente inserito dietro alla TV senza occupare ulteriore spazio.
Nonostante Chromecast possa aver vinto questo primo round, ricordiamo che in alcuni casi potrebbe essere necessario l’utilizzo di un cavo standard USB per il collegamento alla televisione, dato che in certi modelli la presa HDMI potrebbe non essere compatibile per l’erogazione di sufficiente energia alla chiavetta.
Specifiche tecniche – Apple TV vs Chromecast
Ecco dunque quali sono le intere specifiche tecniche di Apple TV:
- Output: HDMI (non compatibile con CEC)
- Processore: Apple A5
- RAM: 512MB
- Capienza: 8GB flash
- Max. Risoluzione Video in Output: 1080p
- Dimensioni: 23 x 99 x 99 mm
- Peso: 270 g
- Connettività: 2.4 GHz Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth
- Alimentazione: alimentatore universale incorporato da 6W
- Sistemi Operativi e Device Supportati: Device con iOS 6 e superiori, Windows XP e superiori, Mac OS X 10.3.9 e superiori.
E qui invece le specifiche di Chromecast:
- Output: HDMI, compatibile con CEC
- Processore: Marvell 88DE3005 (Armada 1500-mini)
- RAM: 512MB
- Capienza: 2GB flash
- Max. Risoluzione Video in Output: 1080p
- Dimensioni: 72 x 35 x 12 mm
- Peso: 34 g
- Connettività: 2.4 GHz Wi-Fi 802.11 b/g/n
- Alimentazione: USB (adattatore incluso)
- Sistemi Operativi e Device Supportati: Smartphone con Android 2.3 e superiori, iOS 6 e superiori, Windows 7 e superiori, Mac OS 10.7 e superiori, Chrome OS (Chromebook Pixel per ora, ma molti altri Chromebook in arrivo).
Cosa possiamo ricavare da questa comparazione? Generalmente le specifiche tecniche si eguagliano, ma possiamo notare che Chromecast sia più aperto ad altri sistemi operativi, risultando compatibile con Android (e ci sarebbe mancato altro), iOS, Mac OS, Windows e Chrome OS, mentre Apple TV esclude categoricamente qualsiasi apparentamento con il sistema operativo rivale. Ma questo lo si sapeva già.
AirPlay vs Casting – Apple TV vs Chromecast
Un’altra particolarità di questi due sistemi di streaming è appunto data da i metodi attraverso i quali i contenuti visualizzati sul proprio smartphone vengono inviati al televisore ricevente.

Apple TV fa uso di un servizio chiamato AirPlay: sostanzialmente permette di trasmettere sia l’intero schermo del proprio iPhone, iPod, iPad o Mac, o solamente un video o un’immagine, sul proprio Apple TV, il quale a sua volta lo ritrasmette alla televisione. Si tratta di una funzionalità assai utile di per sè, ma per poter utilizzare AirPlay è necessario possedere un dispositivo Apple, dato che nè gli smartphone Android nè i PC basati su Windows non sono compatibili. Come volevasi dimostrare.
Chromecast invece risulta ancora una volta più aperto alla concorrenza permettendo, attraverso il Casting, di trasmettere il contenuto visualizzato da un’applicazione supportata da Chromecast alla chiavetta, sia che tale app sia utilizzata su un iPhone, uno smartphone Android o un PC o Mac con il browser Chrome installato. Purtroppo il Casting non permette di trasmettere l’intero schermo visualizzato, e anche se tale funzionalità era stata inserita in una versione beta, è ancora troppo piena di bug da potervela consigliare.
Applicazioni e canali – Apple TV vs Chromecast
Apple TV e Chromecast, nonostante permettano principalmente di trasmettere sul televisore contenuti visualizzati su un device fisico, consentono anche la riproduzione di contenuti via Internet o cloud. Tali contenuti sono raggruppati all’interno di canali – ma sarebbe meglio definirli applicazioni – che, facendo riferimento a grandi store online o servizi di streaming, permettono all’utente di selezionare ciò che desiderano. Mentre con Apple TV le app sono visualizzate sullo schermo, con Chromecast sono disponibili in un sottomenu o in un’ulteriore applicazione, a seconda del dispositivo utilizzato.

Apple TV possiede più di 60 “canali” disponibili, che vanno da YouTube a Netflix, Hulu, HBO GO, Showtime Anytime, PBS, CNBC, ESPN. Come potete notare, la maggior parte di essi è di origine americana, ma le applicazioni o i servizi non ancora disponibili possono essere aggiunti scaricando sul proprio iPhone, iPid o iPad l’app di riferimento e trasmetterne poi i contenuti tramite AirPlay.
Chromecast purtroppo offre solamente 30 applicazioni compatibili (e stiamo parlando di quelle disponibili per entrambi i sistemi operativi, iOS ed Android), che spaziano da Google Play Movies (ovviamente) a BBC iPlayer, HBO Go, Hulu Plus, Netflix, Pandora, Vevo, oltre che naturalmente YouTube.
In questa categoria non è possibile definire con chiarezza un vincitore: entrambe i dispositivi possiedono infatti due servizi di noleggio ed acquisto di film, serie TV e musica – iTunes e Google Play Movies – che possono offrire ad entrambe le fasce d’utenza contenuti in grande quantità, ovviando la cronica mancanza di applicazioni compatibili.
Controller remoti – Apple TV vs Chromecast
La politica utilizzata da Google per Chromecast, per quanto riguarda l’utilizzo di controller remoti, è assai diversa da quella adottata da Apple: per mantenere il costo del dispositivo basso (e ricordiamo che Chromecast arriva sul mercato con un prezzo di 35€, a dispetto dei 79€ dell’Apple TV) e per evitare che l’utente debba portare con sè un apparecchio di cui potrebbe fare a meno, gli unici controller di cui si avrà bisogno saranno i dispositivi da cui vengono trasmessi i contenuti, che siano PC, smartphone o tablet.

Una situazione ben diversa per Apple TV: la postazione della Apple possiede incluso nella confezione un telecomando veramente elegante – come, dobbiamo ammetterlo, la maggior parte dei prodotti della casa di Cupertino – che permette di controllare Apple TV senza dover smanettare furiosamente su uno schermo da 4 pollici o meno. Naturalmente anche su iOS è presente un’app per utilizzare il proprio iDevice come controller remoto.
In questo caso possiamo dire che la scelta si basi su gusti personali: coloro che preferiscono la praticità opteranno per Chromecast, mentre chi deciderà di sacrificarla in favore di un design piuttosto soddisfacente potrà puntare ad Apple TV.
OS ed UI – Apple TV e Chromecast
Google ha tentato di mantenere il proprio Chromecast più basico possibile: il dispositivo non possiede una UI vera e propria, dato che tutto è gestito attraverso i propri smartphone o PC, e possiamo dire che l’interfaccia assomigli più che altro ad una versione light di Android.

Al contrario Apple ha sviluppato un proprio sistema operativo, che ha denominato “Apple TV Software 7.0”, per la propria postazione di streaming: a seguito di un corposo aggiornamento, rilasciato in occasione dell’arrivo di iOS 8, le vecchie icone basate sull’impostazione grafica di iOS 6 sono state sostituite da altre più adiacenti alla grafica flat. Oltre quindi ad una UI ben congegnata, Apple TV Software 7.0 consente anche il Family Sharing, ossia la condivisione di contenuti – film, serie TV – acquistati su iTunes anche ad altri account appartenenti allo stesso nucleo famigliare.
Nonostante dunque si possa preferire Android ad iOS, è confortante sapere che con Apple TV il servizio possa essere utilizzato anche non possedendo fisicamente nella propria abitazione alcun dispositivo Apple.
Il futuro – Apple TV vs Chromecast
Bisogna però considerare anche quale futuro attende ciascuna delle due periferiche: le grandi compagnie che ne sono sia i produttori che i principali sponsor hanno intenzione di portare avanti questi progetti, oppure verranno con tutta probabilità abbandonati?

Certamente nè Google nè Apple decideranno di tagliare i fondi al settore di ricerca dedicato, dato che ad ogni conferenza annuale viene sempre annunciato e/o presentato un nuovo modello, tecnologicamente molto più avanzato del precedente. Al Google I/O Android TV ha fatto una sua prima entrata in scena, e nei prossimi mesi diventerà il punto d’interesse di tutto il settore dedicato ai televisori ed alle Smart TV; Apple invece ha di recente reso disponibile, per Apple TV, il supporto ad Homekit, che permette di controllare i propri dispositivi smart – specialmente nell’ambiente della domotica – attraverso una serie di comandi vocali impartibili al proprio assistente virtuale su iPhone.
Non dimentichiamo inoltre la costante acquisizione di partnership con le grandi reti di distribuzione americane – citiamo solamente Netflix, assurta agli onori della cronaca per la trasmissione in esclusiva per la serie TV dedicata a DareDevil. Riguardo il futuro di Apple TV e Chromecast, non può che essere roseo.
Conclusione
Alla fine possiamo affermare, concludendo, che si trattano di due servizi di condivisione e streaming indirizzati a due diverse tipologie d’utenza: chi possiede un ecosistema Apple dovrebbe puntare tendenzialmente ad una Apple TV, data l’incompatibilità con gli altri sistemi operativi. Chromecast può essere sfruttato sia da chi possiede iPhone o iPad, sia dagli utenti Android; ovviamente questi ultimi sono i destinatari privilegiati.

Avete fatto la vostra scelta? Potete dunque acquistare Apple TV o Chromecast direttamente cliccando sui link in fondo alla pagina: accederete ad Amazon.it, dal quale potrete comprare i dispositivi al prezzo più scontato possibile!
AGGIORNAMENTO: Amazon ha rimosso dal suo catalogo online sia Apple TV che Chromecast, rei, secondo il portavoce Jeff Bezos, di non supportare i contenuti di Prime Videos, parte del pacchetto Prime concesso agli utenti dell’analoga smart-box TV Amazon. Pertanto, provvediamo a sostituire i collegamenti ad Amazon con i link direttamente al sito del produttore.
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