#Applefun: Apple rottama gli smartphone Android. Conviene? Certo che no

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Stando alle ultime notizie riportate da numerose fonti, e confermate dalla Apple stessa, la casa di Cupertino sarebbe intenzionata ad introdurre la pratica di ritiro degli smartphone “usati” a prescindere dalla marca: prodotti Android, così come Windows Phone e Blackberry, sarebbero i ben accetti e gli utenti che si renderebbero disponibili alla rottamazione del precedente smartphone a favore di un iPhone, così come di un iPad, verrebbero premiati con uno sconto sull’acquisto.

Le modalità di svolgimento di questa nuova forma di promozione non sono ancora chiare, poichè la Apple ha fatto sapere che, prima di renderla effettiva, necessiterà di qualche settimana per istruire i propri addetti al ritiro dell’usato ed alla sua valutazione. Ma siamo sicuri che una pratica del genere converrebbe? Noi riteniamo che abbandonare uno smartphone Android per un prodotto Apple sia già di per sè un crimine (deprecabile ma non punibile, per via del fatto che l’imputato si è già condannato da solo), ma abbiamo anche pensato a quali siano le buone ragioni che inducono Apple ad una mossa del genere e, di contro, a quali possano essere i motivi che dovrebbero indurre chiunque a non cedere il proprio smartphone, qualunque siano le condizioni.

Perchè ad Apple conviene ritirare gli smartphone usati

Apple rottama Android parte 6
Business is business

Apple naturalmente non effettua sconti sui propri preziosi prodotti senza un tornaconto che le garantisca un ampio guadagno: è in linea con la politica della casa di Cupertino, e con le logiche delle multinazionali. Il ritiro degli smartphone Android, Windows Phone e Blackberry produce un doppio vantaggio: da una parte la Apple offre un motivo in più agli utenti dei sistemi operativi concorrenti, insoddisfatti dalla politica gestionale della casa produttrice del proprio S.O., ad effettuare il grande passo e a decidersi ad acquistare un dispositivo iOS, attratti dalla possibilità di sbarazzarsi delle esequie del proprio passato ed al contempo di ottenere uno sconto. In secondo luogo, la rottamazione permetterà ad Apple di venire in possesso di chip, plastiche e componenti con cui provvedere a riparare o a produrre i propri prodotti, risparmiando sul reperimento dei materiali di base senza per questo abbassare i prezzi di listino.

I rischi del passaggio ad iOS

Apple rottama Android parte 1
Watch out!

I motivi che possono indurre un utente Android a non passare ad iOS sono molteplici ed evidenti, primo fra tutti la differente politica economica di Apple e di iOS in generale: se il vostro problema riguardava l’eccessivo aumento dei prezzi di uscita degli smartphone, allora non possiamo certo congratularci con voi per aver trovato la giusta alternativa. Oltre ai prezzi spropositatamente alti degli iPhone, possiamo citare anche un’eccessiva tendenza degli sviluppatori iOS ad introdurre contenuti a pagamento nei propri servizi e prodotti, a differenza di Android.

Ciononostante, la motivazione principale non può che essere l’evidente distanza tra Android ed iOS, tra due sistemi operativi concepiti e realizzati in maniera completamente diversa. Se Android è open-source e di conseguenza molto più libero e personalizzabile di iOS, costretto invece all’interno di molteplici divieti ed imposizioni, al contempo possiamo citare una relativa sicurezza che Android invece non può vantare di possedere (i problemi relativi alla scelta degli antivirus e alla definizione del pericolo dei malware ne sono un esempio). Si trattano non solo di due sistemi operativi, ma di due modi completamente diversi di atteggiarsi e di pensare: da una parte iOS, pulito, ordinato ma molto meno libero ed economico, dall’altra Android, più spiritoso e personalizzabile, ma molto meno sicuro e stabile.

Il miraggio degli sconti Apple

Apple rottama Android parte 2
“Ti posso dare 5€ per quel Galaxy S6, e guarda che ci sto rimettendo!”

Nonostante molti potrebbero rimanere a bocca aperta di fronte ad una concessione di tale portata da parte di Apple, l’idea dello sconto sui prodotti non deve essere travisata dalla concezione di “riduzione” da parte delle multinazionali che operano questo tipo di servizio.

Da Gamestop a Blockbuster, a finire dal Banco dei pugni, il ritiro dell’usato è sempre un affare per chi prende in consegna un prodotto ed una perdita per chi invece lo deposita: le valutazioni sono scarse, molto poco obiettive e spesso tendono ad ingigantire eventuali difetti dovuti alla normale usura di un prodotto per sminuirne maggiormente il valore di ritiro. Apple non sfuggirà di certo a questa logica, ed al danno si aggiungerebbe la beffa per chi, desideroso di ricevere uno sconto significativo grazie al proprio Galaxy Note 4, lo si vedesse valutato alla pari di un HTC Dream.

La rinascita di uno smartphone Android

Apple rottama Android parte 4
Choose your ROM

Se il vostro vero problema è l’eccessiva lentezza e l’evidente anzianità del vostro smartphone, riscontrabile in un deficit palese delle prestazioni, non dovete lasciarvi perdere d’animo, ma affidarvi piuttosto alla salubre azione delle ROM.

Le ROM sono immagini di sistema di un dispositivo: le potete ritrovare già pre-installate dal produttore sul vostro smartphone (HTC Sense e Samsung Touchwiz sono i due esempi più famosi), ad esclusione della serie Nexus che invece monta Android nella sua versione stock. Attraverso il rooting (una procedura che serve a sbloccare i permessi di sistema, ma che al contempo invalida la garanzia fornita dal produttore) ogni utente può installare una ROM che ne potenzi le capacità e ne aumenti le prestazioni, attraverso la disinstallazione delle app di sistema e molte altre procedure, che richiederebbero un articolo dedicato per essere esplicate nella loro interezza.

Se volete procedere con il root del vostro dispositivo, potete ricercare in rete una guida che vi possa aiutare: le modalità variano da dispositivo a dispositivo, ed è bene affidarsi ai consigli di un esperto.

Dunque, è per questi motivi che vi invitiamo sinceramente a non cedere alle lusinghe, quantomai tentatrici, della Apple; non per dogmatismo o sterile contrapposizione ideologica, ma per pragmatismo puro e semplice.

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